La popolazione italiana, dati alla mano, è da anni interessata da un progressivo processo di invecchiamento. Ciò porta, di riflesso, tantissime famiglie ad affrontare la scelta di una figura esperta in assistenza domiciliare ad anziani.
Trovare la persona giusta può non essere semplice. Alla luce di ciò, nelle prossime righe abbiamo raccolto alcuni consigli che è bene prendere in considerazione.
Quando scegliere l’assistenza domiciliare e quando il ricovero
Quando è meglio l’assistenza domiciliare e quando, invece, il ricovero presso una struttura specializzata? Le variabili in gioco sono numerose e dipendono dalle condizioni dell’anziano, dagli spazi che si hanno in casa, dalla composizione della famiglia. In linea generale, nel momento in cui ci sono diagnosi di malattie gravi, come per esempio quelle neurodegenerative, e in casa non ci sono gli spazi sufficienti per la gestione del congiunto, si opta per il ricovero.
Nel momento in cui, invece, le condizioni di salute del soggetto in età senile gli permettono di fruire, anche aiutato, degli spazi di casa, è meglio l’assistenza domiciliare. Questa opzione viene spesso preferita non solo per motivi legati alla salute fisica, ma anche per il benessere emotivo.
Il ricovero presso una struttura specializzata rappresenta un cambiamento importante per l’anziano e, per le persone più fragili, può causare veri e propri traumi.
La preparazione della famiglia
Aprire le porte della propria casa a una persona che si occupa di assistenza agli anziani vuol dire preparare bene tutta la famiglia. Soprattutto nei casi in cui si opta per una badante convivente, il cambiamento è notevole non solo per l’anziano. In virtù di ciò, è fondamentale che tutti i membri del nucleo si preparino a viverlo con buona disposizione d’animo, pensando che, dall’altra parte, c’è una persona che pur essendo professionalmente preparata, deve adattarsi a un nuovo ambiente, nuovi ritmi di vita, nuove persone.
Il fattore tempo
La fretta, si dice spesso, è cattiva consigliera. Questo detto si dimostra più che vero in casi come l’assistenza agli anziani. Quando si deve trovare una persona alla quale affidare questa mansione, è fondamentale darsi tutto il tempo di cui si ha bisogno. A meno che non ci siano urgenze impellenti legate, per esempio, al proprio lavoro e alla necessità di conciliarlo con la gestione del parente anziano, anche se ci si mette una settimana in più rispetto al previsto non bisogna accontentarsi e scegliere a caso.
La tipologia di professione a cui sono dedicate queste righe è troppo importante per non selezionare con estrema attenzione la persona a cui affidarla.
Bando al fai da te
Il fatto di assoldare una persona professionale e seria per i compiti di assistenza a un congiunto anziano è un risultato che si ottiene solo se si cura molto la fase di selezione. Come già accennato, si parla di un campo molto complesso e, soprattutto, di un ambito in cui le richieste di profili abbondano. Questo implica, considerata anche la situazione di crisi generale che stiamo vivendo da un paio d’anni a questa parte, che tante persone, anche in buona fede, si approccino alla professione senza avere le giuste competenze.
Questo può essere molto pericoloso. Assistere un anziano non vuol dire semplicemente fargli compagnia – aspetto di innegabile importanza nella quotidianità del soggetto senile, che necessita di una socializzazione di qualità e di interazioni costruttive – ma anche accompagnarlo in bagno, aiutarlo a vestirsi, a cambiare posizione a letto se non può muoversi.
Ecco perché, se possibile, è il caso di orientarsi verso persone con competenze da infermieri o da OSS. Per avere la certezza che queste ultime siano effettivamente presenti e certificate, la cosa migliore da fare è optare per un’agenzia esperta in servizi di assistenza anziani a torino
Realtà di questa natura sono presenti in tutta Italia e sono una garanzia di sicurezza per chi cerca qualcuno che si prenda cura con amore e competenze di un caro anziano e con problemi di salute.