Imparare ad eseguire un’autolettura del gas è una valida soluzione per assicurarsi un risparmio in bolletta.
L’autolettura consiste nel porre in essere in maniera autonoma la lettura del contatore del gas per poi comunicarla al fornitore entro il termine da quest’ultimo stabilito.
Il contatore del gas metano
In genere, il contatore installato per misurare il gas metano è quello a membrana, comunemente chiamato a pareti deformabili.
Esso è caratterizzato da due camere interne di un determinato volume conosciuto.
Il movimento alternato di queste fa girare il totalizzatore posizionato sul quadrante.
Di conseguenza, per ciascun ciclo di riempimento e svuotamento delle camere, si registrerà il consumo di una certa quantità di gas naturale, la quale verrà poi indicata nel quadrante dai piccoli numeri.
Attualmente, le membrane sono costituite da materiale sintetico.
Tuttavia, sono esistenti altri tipi di contatori, come quelli a pistoni e a turbina, usati per portate di gas maggiori.
La differenza sta nella capacità di misurazione massima, denominata anche calibro o portata.
Il contatore elettronico
La principale differenza tra un vecchio contatore e uno nuovo sta nella presenza del display digitale. Il funzionamento, infatti, è lo stesso.
Il display, oltre ai consumi, indicherà una serie di informazioni utili per il cliente.
La misurazione effettuata da questi apparecchi è molto più precisa e affidabile rispetto ai vecchi modelli. Inoltre, è possibile realizzare una telelettura a distanza.
Per concludere, si può affermare che il vantaggio primario per gli utenti sarà quello di leggere i consumi da remoto, senza che sia necessario la visita del tecnico letturista a casa.
Consigli per eseguire una corretta autolettura del contatore del gas
La regola più importante da ricordare è comunicare sempre l’autolettura con regolarità e puntualità, in modo da essere sempre aggiornati sul proprio consumo, in base al quale il fornitore invierà la bolletta. Quest’ultima sarà coerente con i consumi reali, così da evitare l’addebito con i consumi stimati, vale a dire di quelli presunti calcolati tenendo in considerazione i dati storici presenti in archivio.
Innanzitutto, si deve controllare sull’ultima bolletta il termine entro cui procedere all’autolettura. Ciascun fornitore mette sempre a disposizione del cliente un arco di tempo per effettuarla prima di emettere la bolletta.
Bisognerà poi, annotare la lettura del gas secondo i chilowattora (kWh) o i metri cubi che saranno indicati sul display del contatore consumati fino a quel momento.
In seguito, è importante tenere con sé il codice cliente e contattare il fornitore via mail, via sms, con una chiamata o tramite l’app.
Quando arriverà la bolletta, è bene verificare che la lettura sia effettivamente quella comunicata in precedenza.
Conseguenze della mancata lettura del contatore
Effettuare l’autolettura del contatore del gas è fondamentale per assicurarsi un risparmio in bolletta.
Questo perché molto spesso accade che i consumi stimati siano inferiori a quelli reali e, di conseguenza, dopo un po’ potrebbe arrivare al cliente la bolletta di conguaglio finalizzata a colmare eventuali differenze.
Si capirà bene che comunicare tempestivamente il risultato dell’autolettura porterà ad evitare spiacevoli sorprese.
Le informazioni presenti in questo articolo sono state prese dal sito enercomsrl.it