Il bonsai è un albero in miniatura, piantato in vaso, nato dagli studi e dalle applicazioni dei cinesi, già cinquemila anni fa. In Occidente, queste meravigliose e particolari piante, e tutte le tecniche artistiche che girano attorno ad esse, sono arrivate solo tra il 1800 ed il 1900.
Come nasce il bonsai ed il suo significato originale
Il bonsai nasce in Cina e, successivamente, in Giappone, come simbolo di sacralità in contrapposizione alla profanità degli alberi. I grandi alberi, infatti, venivano visti e considerati come materiali fruibili per farne combustibile da ardere, materie prime per le costruzioni o papiri destinati alla scrittura.
La creazione di un albero di dimensioni molto piccole, quindi non utilizzabile a questi scopi concreti, idealmente voleva essere un tributo alle Divinità della Natura.
I bonsai erano, a tutti gli effetti, degli alberi ma non sarebbero mai stati abbattuti o utilizzati per profanità come il riscaldamento o la costruzione, ma tenuti in casa, con funzione decorativa, ed adorati come delle divinità sacre.
Un altro aspetto molto interessante del bonsai è che si cerca di far crescere il suo tronco in modo che prenda delle forme molto particolari ed originali, simili alle posizioni dello yoga. Questa caratteristica rafforza ancora di più l’ipotesi che il bonsai abbia, oltre che una funzione decorativa, un profondo, antico e radicato significato spirituale.
Il bonsai: l’arte in vaso
L’arte della coltivazione del bonsai non prevede, esclusivamente, un albero nano in un vaso bello, di pregio. Il bonsai deve rappresentare un paesaggio naturalistico in miniatura. Questo avviene grazie alla struttura ed alla forma che il suo tronco ed i suoi rami prendono, regalando ad ogni pianta una personalità unica, un significato ed un messaggio specifici e particolari. La potatura dei rami, o delle radici fuoriuscenti dal terriccio, non può essere fatta seguendo soltanto le basilari regole del giardinaggio, ma va progettata e messa in atto anche in funzione del risultato estetico che si vuole ottenere dal proprio bonsai. Potare un bonsai prevede di entrare in contatto spirituale con la piantina, osservarla, capirne le potenzialità e seguirne le caratteristiche naturali, per ottenere un risultato che non sia solo esteticamente bello ma che, soprattutto, stimoli riflessioni, associazioni d’idee. Per chi segue le filosofie zen, o per chi pratica meditazione orientale, il bonsai può essere considerato un oggetto meditativo.
L’arte di arredare con i bonsai
Questi alberi nani, da qualche decennio, sono diventati, per molti occidentali, una vera e propria passione.
Questo grazie alla loro innegabile bellezza ma, probabilmente, anche a causa di queste emozioni impalpabili che attirano, irrimediabilmente, verso di loro. Arredare un angolo del salotto, del salone, della taverna, del corridoio o dell’ingresso con una zona paesaggistica di bonsai dà
un tocco scenografico e di forte impatto emotivo a qualsiasi casa.
Il bonsai è una pianta bellissima anche da sola, posizionata su una mensola, un davanzale o un tavolino ma, quando è contestualizzata in un vero e proprio piccolo giardino, è in grado di creare delle atmosfere e delle sensazioni uniche ed indescrivibili, quasi aleggiate di magia.
Se si desidera approfondire l’argomento del bonsai e della sua coltivazione, trovare idee su come curarlo, sceglierlo ed inserirlo nell’arredamento a scopo decorativo, è possibile trovare curiosità ed informazioni sul bonsai visitando https://www.hobbybonsai.it