Il tasso di conversione (conversion rate), cos’è nello specifico?
In questa piccola guida vogliamo fornirvi gli strumenti necessari per focalizzare al meglio un indice fondamentale in ambiti di commercio digitale, l’e-Commerce, ma non solo. Con la terminologia ‘conversion rate’ inquadriamo diversi aspetti del marketing digitale. É quindi fondamentale, per effettuare un semplice calcolo conversion rate per e-commerce, capire la tematica, la quale non presenta grosse difficoltà di comprensione, soprattutto tra coloro che oramai vivono la società almeno 2.0, se non 4.0 nel pieno di ogni risorsa concessa dalla rete-
Questa è una tematica sulla quale si concentra la didattica formativa ben analizzata anche dal centro di formazione MAC Formazione nel corso di e-commerce, una realtà ben consolidata in ambiti di scolarizzazione di procedure inerenti al commercio digitale.
Approfondiamo in breve la tematica su linee teoriche.
Per conversion rate, o tasso di conversione, intendiamo tutti quei visitatori che convertono in azioni specifiche e finalizzate gli intenti relativi ad un portale. Parliamo quindi di finalizzazioni specifiche quando un utente che avvicina un sito web relativo ad una proposta commerciale, s’iscrive alla newsletter del portale, dimostrando quindi interesse, oppure conclude una transazione d’acquisto, condivide un articolo, una vetrina sui propri social network, il download di un articolo in vendita, la compilazione di un form anche quando solo conoscitivo. In pratica per tasso di conversione intendiamo una risposta positiva relativa ad una “call to action”, cioè la volontà diretta a mantenere un contatto con il venditore, seguirne le future strategie commerciali, rendersi parte di un concept.
Per questo motivo è fondamentale conoscere un sistema di calcolo, il quale consente al venditore, a colui che propone articoli di ogni genere, di monitorare il polso del suo branding, della sua presenza mediatica.
Monitorare le strategie per predisporre idonee campagne di marketing
Nell’introduzione è sottolineato più volte il valore del converison rate e l’importanza di apprendere un sistema di calcolo per verificare la risposta relativa ad una campagna di marketing, incrementare le risposte del pubblico, capire, attraverso anche valutazioni psicologiche, in quali direzioni muovere le proprie energie per migliorare il consenso, di conseguenza la possibilità di vendita del proprio brand.
Durante una campagna di digital commerce, è vincente non solo un forte branding, d’impatto, che metta in risalto, anche graficamente, il valore del prodotto offerto, ma anche una certa dose di flessibilità, e di cambiamento in corso, è strutturale al fine di modificare il commercio digitale rispondendo alle richieste del target d’indirizzo.
Quindi il calcolo e la valutazione delle operazioni “call to action” determina il valore delle stesse.
Il web è un’ottima opportunità commerciale, ma non deve essere invasivo
Negli ultimi anni, al pari delle opportunità di poter usufruire di compravendite digitali, il fenomeno dell’e-Commerce ha incrementato notevolmente l’offerta e la domanda specifica, pur mantenendo ancora diversi fattori di dubbio da parte del pubblico.
Fenomeni relativi al phising, alla privacy, alla manipolazione di dati sensibili, hanno aperto nel mondo degli acquirenti interrogativi importanti su questi temi. Per questo motivo il venditore deve monitorare e calcolare gli interessi che legano il rapporto tra le parti, offrendo un volto ‘leggero’ della propria strategia. In questa direzione la compilazione dei form, l’iscrizione alle newsletter, occasioni importanti di verifica e calcolo del pubblico, sono le espressioni finalizzate nella creazione di un target d’interesse, ma, per i motivi sopra elencati, non devono aggravare le compilazioni con troppe richieste relative a dati personali, soprattutto economici.
Il pubblico apprezzerà molto quindi un portale non eccessivamente invasivo e proprio in sede di conteggio dei contatti, si paleserà la propensione alla risposta positiva ad una campagna di marketing.
Come si calcola nello specifico il conversion rate?
Per concludere questa piccola, ci auguriamo utile e apprezzata, guida relativa all’e-Commerce, è ora il momento, dopo avere focalizzato l’importanza della tematica, di calcolare nella pratica il tasso di conversione in un’azione ‘call to action’.
Per avere una risposta immediata e oggettiva è fondamentale per l’amministratore del portale dotarsi di uno strumento analitico di conteggio degli utenti, che non si limiti solo ai contatti generali, ma anche alle singole pagine e proposte.
In rete si trovano molti siti che offrono download di counter, anche gratuiti e con una grafica accattivante. Nella la ragnatela offerta in questo ambito, dovrete però scegliere un counter analitico che, almeno settimanalmente, se non giornalmente, vi offre i contatti specifici su ogni singolo settore del portale.
In questo modo potrete verificare articolo per articolo l’interesse del pubblico e il calcolo assumerà un valore scientifico e strategico.
Poniamo il caso che voi offriate un paio di scarpe: come primo passo preparerete una specifica vetrina che offre, anche a livello fotografico, ogni dettaglio (prezzo, modello, materiali, possibilità di pagamento, taglie ecc) del prodotto.
Nei giorni successivi, attraverso il conteggio dei visitatori di ogni singola pagina, potrete determinare il calcolo di conversione.
Poniamo il caso che quella pagina abbia ricevuto 1000 visite, delle quali 35 abbiano finalizzato un articolo, il vostro tasso di conversione è quindi del 3,5%. Nei giorni successivi ripetete il calcolo e, se lo stesso dovesse subire flessioni, riconsiderate la strategia di marketing e branding.