Negli ultimi mesi sono stati stabiliti dal Governo diversi cambiamenti per l’agricoltura, che riguardano soprattutto un maggiore rispetto per l’ambiente e la limitazione di fertilizzanti chimici.
Si tratta di modifiche senza dubbio importanti, anche perché sono state stabilite non solo in Italia, ma anche nel resto d’Europa.
È stata proprio la commissione di Bruxelles, infatti, a decidere di porre maggiore attenzione sulla limitazione di prodotti chimici nei campi.
Tale decisione però ancora pone dei dubbi ai proprietari di aziende agricole, anche perché non si conoscono ancora gli effetti che tale cambiamento può determinare sull’economia agricola e sui rendimenti degli agricoltori.
Oltre al fatto di limitare i fertilizzanti chimici, è stato stabilito anche l’uso di nuove etichette, che indicheranno elementi che faranno capire quanto si sia rispettato l’ambiente per produrre un certo prodotto agricolo.
Cosa cambia nell’ambito dei fertilizzanti e i motivi di una scelta green
I cambiamenti per l’agricoltura che sono stati previsti proprio ultimamente sono diversi e comportano una serie di modifiche in vista di un maggiore rispetto per l’ambiente.
L’idea giunge direttamente dalla Commissione Europea, che ha stabilito che l’agricoltura dovrà limitare il 50% dei prodotti chimici, sostituendoli con sostanze ecologiche, che non possono comportare alcuna forma di inquinamento ambientale.
Questo è molto importante, anche perché la preoccupazione per l’ambiente è collegata sia a quella del clima, sia al Coronavirus.
Si teme infatti, come è stato annunciato direttamente da Bruxelles, che ci possano essere numerosi problemi per la salute dell’uomo, se non si agisce sul clima.
La problematica maggiore risiede nel fatto che se non si cercasse di diminuire l’inquinamento, questo potrebbe comportare la zoonosi, ovvero il fatto che gli animali si ammalino e che tali malattie possano diventare contagiose per l’uomo.
È proprio questo, infatti, che è accaduto con il Coronavirus, anche se la sua origine ancora non è del tutto certa.
Altro motivo che spinge i Governi europei a cercare di agire direttamente sull’agricoltura per limitare l’inquinamento è il fatto che il 10% dell’uso di sostanze inquinanti proviene proprio dai fertilizzanti agricoli. Questi ultimi infatti devono essere, almeno per il 50%, ecologici.
I fertilizzanti ecologici e le etichette: i vantaggi
È molto importante il fatto che in agricoltura vengano usati fertilizzanti ecologici, chiamati anche green fertilizzanti perché composti cioè da sostanze principalmente organiche, che abbiano modo di non danneggiare il campo, né le piante, ma non solo.
Un fattore positivo che proviene dal loro uso riguarderà anche un certo miglioramento dei prodotti agricoli, nonché anche una maggiore sicurezza per la salute dell’uomo.
Quello che ancora non si conosce riguardo le decisioni che arrivano da Bruxelles riguarda però anche i prezzi, cioè non si sa quali conseguenze ci saranno per le vendite.
Per ora, sembrerebbe intanto che siano obbligatorie anche delle nuove etichette che andranno direttamente sul prodotto e che indicheranno anche se sono stati usati fertilizzanti ecologici o no, e conterranno elementi che si riferiranno a come e quanto è stato rispettato l’ambiente per produrre quel determinato prodotto.
Il vantaggio dell’adozione di nuove indicazioni sulle etichette potrebbe comportare una maggiore sicurezza per gli ortaggi e frutta e anche un maggiore controllo.