Gambe, braccia, ascelle e zona bikini villose sono un cruccio di tutte le donne, indipendentemente dall’età. Trattamenti in istituto a parte, ognuna trova autonomamente il proprio metodo ideale per ridurre l’inestetismo, con metodi di epilazione o di depilazione.
Tra i primi spiccano la ceretta e il Silk-Epil, utilizzati da chi non ha voglia di impegnarsi in operazioni quotidiane e particolarmente noiose per rendere la pelle liscia al tatto.
A differenza del rasoio e della ceretta, permettono di estrarre la peluria fino alla radice. Non si limitano, quindi, a tagliare i peli, ma a indebolirli progressivamente.
A questo punto qualcuno si chiederà quale, fra le due possibilità, sia la migliore. Continuando al leggere le prossime righe, il quadro sarà sicuramente più chiaro.
Le ragioni per cui i peli ricrescono
Stando a molti studi scientifici ed antropologici, la peluria rappresenta un residuo della protezione termica dei nostri antichi progenitori. Per avere una conferma di tutto ciò, basta testare i livelli ormonali relativi al proprio sistema chimico, tramite opportuni dosaggi.
In base ai risultati, anche le donne presentano un certo tenore di ormoni maschili, seppur in percentuali nettamente inferiori rispetto a quelli di un uomo.
Questo significa che la presenza di peli non risparmia neanche il genere femminile. Se rimaniamo in linea con gli attuali canoni di bellezza, non si tratta certo di un plus estetico.
Di più: perfino i metodi considerati definitivi, quali laser e luce pulsata, non solo tali nel lungo termine. Dopo qualche anno, è indispensabile procedere a nuove sedute per mantenere un risultato ottimale ed essere sempre in ordine.
Epilatore elettrico, ceretta a caldo o a freddo: quale metodo preferire?
Analogamente ad altre tematiche, vale una risposta dettata dal buon senso: la ricetta magica, universale per ogni situazione, non esiste.
Ogni donna ha le sue necessità e deve gestire la beauty routine a seconda delle proprie esigenze. I fattori più importanti da tenere in considerazione nella scelta sono:
• grado di sensibilità cutanea;
• disponibilità di tempo, su base quotidiana, settimanale o mensile;
• livello di manualità;
• eventuale presenza di residui sulla cute;
• tendenza alla formazione di peli incarniti o di foruncoli.
Pur assicurando risultati duraturi, entrambe le procedure sono dolorose, soprattutto per le prime volte. Il Silk-Epil lo è maggiormente, rispetto alla ceretta. Si tratta di un sistema a più pinze azionate contemporaneamente.
In caso di peluria particolarmente ispida, può verificarsi perfino la fuoriuscita di sangue. Queste perdite, comunque, sono minime ed auto-limitanti nell’arco di pochissimi istanti.
Quanto alla durata, siamo sullo stessa lunghezza d’onda. La vera differenza tra un metodo e l’altro consiste nella gestione delle singole fasi.
Mentre l’epilatore richiede soltanto il collegamento alla corrente o l’inserimento delle batterie per funzionare, le strisce di cera vanno stese e tolte velocemente, in più strappi decisi. Esigono, quindi, una maggiore abilità manuale.
Per quanto riguarda quella a caldo, poi, c’è da considerare il tempo di attesa per l’aumento della temperatura. D’altro canto, però, bisogna ammettere che i peli rimangono sulla carta tessuto, senza spargersi ovunque.
Dopo l’uso dei dispositivi a carica elettrica, invece, è necessario passare la scopa, oltre a rimuovere i peli intrappolati nella testina. Per attuare questa operazione, basta usare la spazzolina in dotazione nel kit.
Un altro punto da considerare è la presenza di rimasugli di ceretta sulla pelle, problema che non si pone con il Silk-Epil. Tuttavia, quest’ultimo rende l’epidermide più tendente alla comparsa di foruncoli o di peli incarniti, poiché non interviene sulla grana superficiale.
Concludiamo, quindi, con un consiglio finale: alternare i metodi, prediligendo l’uno o l’altro a seconda delle proprie esigenze. E, qualche volta, includere anche la depilazione con la lametta o la crema, entrambi ad azione altamente esfoliante.