Non è certo un mistero che il cibo di strada sia ormai parte integrante della nostra società. Soprattutto durante la stagione estiva, ma anche in primavera, vengono organizzati tantissimi eventi e sagre proprio legati all’offerta del cibo di strada.
Si tratta, in fondo, di un tentativo anche di riportare in auge i sapori dei piatti tipici di una volta. Di quelle preparazioni regionali e locali che erano parte integrante del territorio e che adesso si stanno un po’ perdendo. Un modo come un altro anche per gli stessi turisti, per poter apprezzare ancora di più le proposte culinarie italiane.
Ogni weekend, dando uno sguardo ai vari programmi di un po’ tutte le città italiane si può notare come eventi dedicati allo street food siano presenti praticamente dappertutto.
Esplora il sito di cuneodice.it, in cui si parla ad esempio dello Street Food Festival, interessante appuntamento che viene organizzato da parte dell’Associazione Italiana Cuochi Itineranti, giusto per citare una delle manifestazioni più interessanti sul territorio italiano in cui si parla di cibo di strada.
Arancino, una delle perle dello street food italiano
È uno degli street food più apprezzati e gustosi: si tratta di crocchette che vengono realizzate a base di zafferano, riso, ragù, formaggio e piselli. Il composto, formato in questo modo, va a creare una vera e propria sfera, che poi viene impanata e pure fritta fino a quando non si ottiene quella tipica tonalità arancione, da cui poi deriva anche alla denominazione di questo cibo di strada per eccellenza.
I cevapcici croati
Avete presente le salsicce grigliate? Ecco in questo caso vengono cotte senza pelle e sono lunghe non più di un dito. Come si preparano? Semplicemente mischiando il manzo e il maiale macinato (ma nulla vieta anche di usare l’agnello, molto diffuso sia in Turchi che in Bosnia), a cui poi va aggiunta una porzione importante di aglio. Questo gustosissimo piatto a base di carne viene poi servito in tavola con del pane pita, ma anche yogurt e ajvar, ma anche con un abbinamento molto saporito con delle cipolle che vengono tagliate a dadini.
Le ceviche de Corvina peruviane
La corvina è una dei pesci più prelibati che vengono pescati nell’Oceano Pacifico.
Ebbene, questo è sicuramente uno street food che rende onore anche alla pregevolezza e qualità della materia prima, visto che è oggetto di apposita marinatura all’interno di un succo di lime, in compagnia di peperoncini, cipolle e aglio. Il consiglio è quello di provare a mangiare questo pesce insieme a delle patate dolci e delle pannocchie di mais, come vuole in fondo la tradizione peruviana.
Elote, uno street food tipicamente messicano
In questo caso, si fa riferimento ad una pannocchia di granturco: non è un cibo particolarmente dolci, ma la sua particolarità è quella di avere dei chicchi decisamente polposi, che tendono a sciogliersi direttamente in bocca.
C’è anche una seconda versione, che prevede di arrostire la pannocchia direttamente su una brace. In questo caso, si tratta di una variante che va per la maggiore in Messico, con una preparazione che può essere oggetto di personalizzazione in base alle preferenze e volontà della clientela.
Le felafel israeliane
Quando si parla di felafel si fa riferimento a un cibo di strada tipicamente israeliano. Si tratta di piccole polpette di ceci, che vengono macinati con coriandolo, aglio e tante altre spezie. Nel Paese da cui hanno avuto origine questi cibi, ovvero in Israele, va detto che i felafel vengono consumati praticamente a qualsiasi ora della giornata.
In alcuni casi, le felafel vengono messe sul piatto da sole, altre volte vengono servite in abbinamenti molto gustosi, come ad esempio quando vengono impiegate come ripieno del pane pita, in compagnia di verdura e insalata. Impossibile non abbinarci anche un po’ di hummus.