Chi ama arredare casa lo sa: nel momento in cui è il turno del bagno, la creatività si scatena lasciando spazio a momenti speciali. Al centro dell’attenzione, infatti, c’è un ambiente votato come nessuno al benessere. Quando lo si chiama in causa, sono numerose le suggestioni stilistiche da prendere in considerazione. Una di queste, riguarda il minimal. Questo mood va di super moda al giorno d’oggi. I motivi del suo successo sono diversi e vedono in primo piano la volontà di liberarsi del superfluo sia per motivi di risparmio, sia per ragioni legate alla ricerca di una leggerezza anteriore.
Se ti stai chiedendo quali siano i consigli per arredare la tua stanza da bagno mettendo in primo piano le linee guida dello stile minimal, non ti resta che proseguire nella lettura di questo articolo.
Forme? Meglio squadrate!
Dato che, in virtù delle peculiarità dello stile, si ha a che fare con un numero di elementi d’arredo e di accessori a dir poco ridotto, nel momento in cui ci si approccia al bagno minimal è necessario focalizzarsi sulla potenza delle linee e delle forme. Queste ultime dovrebbero essere possibilmente squadrate. Attenzione! Per evitare che l’insieme risulti esteticamente ostile, una buona idea prevede il fatto di inserire un elemento di rottura contraddistinto da linee morbide e tondeggianti, come per esempio un piccolo pouf.
Mobili? Rigorosamente sospesi
A prescindere dai dettagli di personalizzazione che si ha intenzione di mettere in primo piano nel bagno minimal, esistono dei veri e propri must davanti ai quali, come si suol dire, non si può scappare. Uno di questi riguarda il ricorso a mobili sospesi. Il loro ruolo è nodale in quanto, come già ricordato, abbiamo a che fare con un ambiente dove è fondamentale esaltare il senso di leggerezza.
I colori giusti
Quando si parla di consigli per arredare un bagno con mood minimal, un doveroso cenno va dedicato ai colori. I migliori da mettere in primo piano sono senza dubbio i chiari, dal bianco, al bianco sporco, fino al panna e al beige. Scelta troppo fredda e foriera di un distacco emotivo che in casa propria è meglio non sentire? Assolutamente no! Se si “gioca” bene con i materiali, questo effetto si può evitare. Un buon espediente per riuscirci prevede il fatto di orientarsi verso le resine che, con la loro complessità strutturale e cromatica, una volta che vengono guardate da vicino fanno venire in mente tutto tranne che un contesto domestico eccessivamente freddo.
Specchio, specchio
In un contesto arredato in stile minimal ogni superficie narra una storia e ha un ruolo centrale ai fini della definizione estetica generale. Questo vale anche per gli specchi. Non inserirne neanche uno nel bagno minimal è un grave errore. Come sceglierli? Anche in questo caso vale la regola di concentrarsi, se possibile, verso soluzioni caratterizzate dalla presenza di una forma squadrata. L’optimum è il motivo del rettangolo.
Ovviamente dovrebbero essere privi di cornici o, se proprio quest’ultima è presente, è il caso di sceglierla il più possibile sottile.
Come gestire l’illuminazione
Concludiamo con un focus sull’illuminazione. Quella perfetta per il bagno minimal dovrebbe essere caratterizzata dalla massima valorizzazione della luce naturale. Essenziale è ridurre all’osso i corpi illuminanti, dando spazio a degli evergreen come i faretti a incasso. Da non dimenticare sono anche i vantaggi delle strisce a LED, grazie alle quali è possibile sia retroilluminare lo specchio – con ovvi vantaggi pratici nei momenti dedicati alla bellezza – sia illuminare nicchie ricavate nel muro o situate in armadi a colonna.