Per molti non è neanche ben chiara la professione dell’odontotecnico, di cosa si occupa, in cosa consiste la sua attività e come lo si diventa.
Come si diventa odontotecnico
Con il biennio successivo si ottiene l’abilitazione per poter iniziare la professione odontotecnica, indispensabile per frequentare corsi successivi e per poter svolgere la professione in autonomia.
A conseguimento del diploma è necessario superare l’esame di abilitazione.
Esame abilitazione
L’esame prevede:
-
- una prova scritta, con valutazione massima di 15 punti, sulle seguenti materie:
– legislazione socio sanitaria;
– scienza dei materiali dentali;
– diritto e pratica commerciale;
– lingua straniera;
– gnatologia.
-
- un colloquio orale sulle materie oggetto della prova scritta, che da diritto a una valutazione massima di 15 punti;
-
- una prova pratica, atta a verificare le competenze e le capacità tecniche acquisite dal candidato, che da diritto a una valutazione massima di 40 punti.
Saranno anche riconosciuti crediti, tenendo conto del percorso formativo e della votazione finale ottenuta all’esame di stato, fino a 30 punti.
L’esame è superato se il candidato supera la prova pratica con almeno 25 punti e avendo almeno 60 su 100 punti sulla valutazione complessiva.
Odontotecnico cosa fa
Il tutto avvalendosi di mezzi e strumenti altamente innovativi, basati sulla tecnologia digitale ad alta definizione.
Un vero professionista che studia nel dettaglio l’arcata dentale e si confronta con il dentista per individuare la migliore correzione, a beneficio del sorriso e della masticazione.
L’odontotecnico lavora in collaborazione con l’odontoiatra pur avendo conseguito percorsi di studio diversi, ma entrambi svolgono la loro attività con un obiettivo comune: portare la bocca del paziente in uno stato di salute e benessere.
Il medico dentista dopo una prima visita, individua il tipo di intervento più consono alle problematiche del paziente e da il compito all’odontotecnico di progettare e realizzare le protesi, che poi verranno installate dal dentista.
È fondamentale sottolineare, che l’odontotecnico non può mettere le mani in bocca al paziente, ma solo verificarne insieme all’odontoiatra la giusta posizione.
Corsi e aggiornamenti
I corsi di aggiornamento infatti servono al professionista per essere sempre al passo coi tempi e con il settore dell’ortodonzia, oltre a perfezionarne notevolmente il lavoro tecnico.
Sono rivolti a tutte le figure del panorama ortodontico e sono gestiti da esperti professionisti del settore, con percorsi formativi in base alle esigenze e strumentazioni all’avanguardia, quali laboratori interattivi dove il candidato potrà mettere in pratica ciò che ha studiato.
Il lavoro dell’odontotecnico richiede ordine e precisione, dalla sua manualità e dalla qualità dei materiali utilizzati, dipendono la soddisfazione del cliente e il successo del dentista.