Come si diventa odontotecnico?

La figura professionale dell’odontotecnico viene spesso confusa con l’odontoiatra, comunemente conosciuto invece come dentista.

Per molti non è neanche ben chiara la professione dell’odontotecnico, di cosa si occupa, in cosa consiste la sua attività e come lo si diventa.

Come si diventa odontotecnico

Per esercitare la professione di odontotecnico è necessario ottenere il diploma in un Istituto Professionale dei Servizi Socio Sanitari. Il piano di studi si divide in 3+2 anni, al termine del triennio si sostiene un esame per poter ottenere il diploma di Operatore Meccanico, che permette di intraprendere la professione come dipendente.

Con il biennio successivo si ottiene l’abilitazione per poter iniziare la professione odontotecnica, indispensabile per frequentare corsi successivi e per poter svolgere la professione in autonomia.

A conseguimento del diploma è necessario superare l’esame di abilitazione.

Esame abilitazione

Come abbiamo già specificato l’esame di abilitazione può essere sostenuto solo al conseguimento del diploma.

L’esame prevede:

    • una prova scritta, con valutazione massima di 15 punti, sulle seguenti materie:

– legislazione socio sanitaria;

– scienza dei materiali dentali;

– diritto e pratica commerciale;

– lingua straniera;

– gnatologia.

    • un colloquio orale sulle materie oggetto della prova scritta, che da diritto a una valutazione massima di 15 punti;
    • una prova pratica, atta a verificare le competenze e le capacità tecniche acquisite dal candidato, che da diritto a una valutazione massima di 40 punti.

Saranno anche riconosciuti crediti, tenendo conto del percorso formativo e della votazione finale ottenuta all’esame di stato, fino a 30 punti.

L’esame è superato se il candidato supera la prova pratica con almeno 25 punti e avendo almeno 60 su 100 punti sulla valutazione complessiva.

Odontotecnico cosa fa

Studia l’arcata dentale e tutte le problematiche ad essa collegate, quali mal occlusioni, sovrapposizioni dentali, protesi dentali mobili e fisse e paradontologia, oltre a interventi parandotali, ortodonzia estetica, ortodonzia digitale, interventi di implantologia dentale e tecniche innovative come l’ortodonzia invisibile.

Il tutto avvalendosi di mezzi e strumenti altamente innovativi, basati sulla tecnologia digitale ad alta definizione.

Un vero professionista che studia nel dettaglio l’arcata dentale e si confronta con il dentista per individuare la migliore correzione, a beneficio del sorriso e della masticazione.

L’odontotecnico lavora in collaborazione con l’odontoiatra pur avendo conseguito percorsi di studio diversi, ma entrambi svolgono la loro attività con un obiettivo comune: portare la bocca del paziente in uno stato di salute e benessere.

Il medico dentista dopo una prima visita, individua il tipo di intervento più consono alle problematiche del paziente e da il compito all’odontotecnico di progettare e realizzare le protesi, che poi verranno installate dal dentista.

È fondamentale sottolineare, che l’odontotecnico non può mettere le mani in bocca al paziente, ma solo verificarne insieme all’odontoiatra la giusta posizione.

Corsi e aggiornamenti

L’ortodonzia è una disciplina in continua evoluzione, motivo per cui è fortemente consigliato seguire corsi di aggiornamento e formazione, utili per conseguimento di elevati standard di qualità da offrire al paziente finale.

I corsi di aggiornamento infatti servono al professionista per essere sempre al passo coi tempi e con il settore dell’ortodonzia, oltre a perfezionarne notevolmente il lavoro tecnico.

Sono rivolti a tutte le figure del panorama ortodontico e sono gestiti da esperti professionisti del settore, con percorsi formativi in base alle esigenze e strumentazioni all’avanguardia, quali laboratori interattivi dove il candidato potrà mettere in pratica ciò che ha studiato.

Il lavoro dell’odontotecnico richiede ordine e precisione, dalla sua manualità e dalla qualità dei materiali utilizzati, dipendono la soddisfazione del cliente e il successo del dentista.