Come diventare un vigile del fuoco in Italia: ecco i passaggi da seguire

Uno dei desideri lavorativi più diffusi in assoluto è quello di diventare un vigile del fuoco. Molto spesso, tale vocazione la si riscontra sin da quando si è piccoli, magari guardando qualche programma televisivo o con dei giocattoli a tema.

Quando si è bambini si fantastica, ma nel momento in cui si cresce e questa passione resta, allora le cose si fanno serie e ci si interessa su come ottenere un lavoro del genere.

Siccome sognare è importante, tramutare i propri desideri in realtà è ancora più bello: ecco i passaggi da seguire allo scopo di diventare un vigile del fuoco professionista.

Cosa fa un vigile del fuoco

Il vigile del fuoco, come indica il nome, ha il delicato compito di spegnere gli incendi appiccati, che siano intenzionali o casuali. Ma siccome si tratta di un lavoro piuttosto versatile, nella realtà dei fatti le mansioni di questa figura professionale sono molteplici: si potrebbe passare dalla salvaguardia di uno o più individui in casi di emergenza, fino al concreto aiuto fornito quando si presentano crolli, terremoti o alluvioni. Anche il salvataggio di un animale è una possibilità concreta e inclusa nel lavoro.

Il vigile del fuoco viene visto come un eroe proprio perché deve intervenire in qualunque momento e deve essere pronto, lucido e scattante per ogni evenienza. Siccome capita spesso, purtroppo, di ritrovarsi di fronte a situazioni spiacevoli riguardanti una frana o un rilascio eccessivo di energia, come ad esempio di gas, i vigili del fuoco hanno un’importanza straordinaria nella vita di tutti.

Trattandosi a tutti gli effetti di difesa civile, un pompiere di grado elevato verrà consultato per stilare un apposito piano locale o nazionale, sia di prevenzione che di riparazione.

Come diventare un vigile del fuoco

Per diventare a tutti gli effetti un vigile del fuoco, bisogna innanzitutto partecipare al concorso vigili del fuoco. Per sapere quando viene pubblicato un bando per un concorso pubblico indetto dal Ministero degli Interni, basta semplicemente consultare le pubblicazioni sulla Gazzetta Ufficiale, in modo da tenersi aggiornati costantemente. Ma siccome sono in tanti a parteciparvi, bisogna soddisfare dei requisiti:

ecco quali.

I requisiti del concorso

Il concorso pubblico per diventare vigili del fuoco è tra i più affascinanti, nonché tra quelli che registrano il maggior numero di domande ogni volta. Tuttavia, per poter passare allo step successivo, è necessario soddisfare dei requisiti ben precisi. Si parte con una prova selettiva, poiché per l’appunto ci sono numerosi candidati; questa prova è composta da domande a risposta multipla, e altre che vengono presentate in forma discorsiva. Queste ultime vanno affrontate con un approccio logico-deduttivo. Inoltre, c’è anche la comprensione del testo.

Successivamente si passerà alla prova motorio-attitudinale, dove è fondamentale dimostrarsi all’altezza delle attrezzature, facendone un uso consapevole, e soprattutto bisogna risultare efficaci da un punto di vista meramente fisico.

Ecco perché ci sono dei test finalizzati ad una valutazione delle capacità motorie dei vari candidati. Per arrivare preparati, è meglio mettersi in forma prima di partecipare al bando e alle relative prove. Infine, una volta soddisfatti i primi due passaggi, il terzo ed ultimo consiste in un colloquio, ovvero una prova orale incentrata sulle discipline tecnico-scientifiche, ma anche su alcuni argomenti di informatica.

Ad oggi, va segnalato che è un dovere conoscere un’altra lingua (a scelta sul bando) oltre all’italiano.

Cosa avviene dopo il bando?

Una volta che si è riusciti a diventare un vigile del fuoco, tramite i passaggi descritti in precedenza, è importante sapere una cosa fondamentale: bisognerà frequentare un corso per vigile del fuoco.

Questo corso, dalla durata di un anno, ha lo scopo di formare perfettamente un candidato selezionato, trasformandolo in un vero e proprio professionista del settore.

L’organizzazione vede i primi 9 mesi di formazione base, e gli ultimi 3 sono per il tirocinio pratico.