Non c’è dubbio che esistano alcune tipologie di lavoro che mettono a serio rischio la salute del lavoratore, soprattutto nei casi più delicati, in cui ci si confronta con sostanze chimiche, temperature elevate, oggetti potenzialmente pericolosi, detriti, schegge e tanto altro ancora.
Soprattutto nel campo dell’artigianato, infatti, possono esserci numerosi pericoli per un lavoratore che vive il costante rischio per occhi, naso, bocca, vie respiratorie e organi interni. Si tratta, naturalmente, di una condizione che si trova alla base delle difficili situazioni di vita e di carriera di un lavoratore, per cui c’è sempre bisogno di non sottovalutare mai l’intensità di un lavoro che si svolge.
L’importanza dei dispositivi di protezione individuale
Per cercare di offrire un riparo a tutti quei lavoratori che si confrontano con una situazione di difficoltà, esistono alcuni strumenti che sono previsti dalla normativa italiana e che dovranno essere acquistati da un determinato datore di lavoro, al fine di permettere – a tutti gli operai, gli artigiani e i lavoratori di un settore – di proteggersi sul luogo di lavoro. I dispositivi di protezione individuale, così chiamati, sono strumenti fondamentali, dal momento che garantiscono un’accurata protezione del lavoratore per occhi, bocca, naso, vie respiratorie e non solo.
Naturalmente, non soltanto gli strumenti in questione sono oggetto di obbligo normativo ma, allo stesso tempo, dovranno presentare anche delle caratteristiche adeguate, soprattutto a proposito del grado di protezione che dovrà essere certificato a seguito di attente valutazioni che, spesse, avvengono all’interno della Comunità Europea.
In altre parole, lo strumento di cui ci si serve dovrà essere assolutamente sicuro, dal momento che ciò che viene messa a rischio è la propria salute sul luogo di lavoro.
I lavoratori che necessitano di protezione per le vie respiratorie
A proposito di una delle forme di protezione che potranno essere ottenute, riguardo alle vie respiratorie, è importante sottolineare chi siano tutti quei lavoratori che necessariamente dovranno servirsi di uno strumento adeguato per il proprio lavoro; molto spesso, infatti, purtroppo c’è una grande ignoranza a proposito dei diritti del lavoratore, che viene sfruttata truffaldinamente da parte di quei datori di lavoro che non vengono incontro alle necessità da parte di un addetto ai lavori.
Tra i lavoratori che necessitano di protezione per le vie respiratorie, ci sono sicuramente gli addetti ai laboratori, che si trovano a contatto con sostanze chimiche che, se inalate, possono comportare grosse difficoltà per la propria salute. E ancora, tutti coloro che operano nel campo dell’artigianato, come falegnami e fabbri, avranno bisogno di proteggersi con mascherine, per evitare che i detriti e le polveri possano essere potenzialmente dannose per la salute dei polmoni.
Stesso dicasi, infine, anche di coloro che lavorano all’interno di cave, miniere o altri luoghi potenzialmente tossici, in cui si viene a contatto con sostanze negative e tossine dannose per la salute dell’organismo.
Quali sono i dispositivi di protezione individuale per proteggere le vie respiratorie
A questo punto, dopo aver considerato quali siano le classi lavoratrici interessate dai dispositivi di protezione individuale per le vie respiratorie, è importante sottolineare anche quali debbano essere questi strumenti stessi; purtroppo, tutti sono venuti a conoscenza delle mascherine per proteggere le vie respiratorie a causa del Coronavirus.
Si tratta di strumenti che vengono utilizzati da anni da parte di alcuni lavoratori, che hanno la possibilità di acquistare gli strumenti più utili guardando a cataloghi specifici e a quelli che sono i prodotti di EuroHatria che, tra le altre piattaforme interessate nel campo, offre una grande panoramica di prodotti nel dettaglio. Scegliendo il grado di protezione, tra FFP1, FFP2, FFP3, in base al tipo di protezione di cui si avrà bisogno, sarà possibile svolgere il proprio lavoro al meglio.