Il 2021 sembra segnare una ripresa importante per il settore delle cerimonie dopo gli effetti devastanti dell’emergenza sanitaria, questo è il momento giusto per pianificare investimenti e migliorare gli asset operativi per le aziende che legano il proprio business agli eventi senza farsi trovare impreparati.
Matrimoni per lo più, ma anche battesimi, comunioni, cresime e anniversari sono tornati e con loro il classico dono agli invitati come ringraziamento per la partecipazione: le bomboniere!
Una tradizione per lo più italiana che ha visto il proliferare negli anni di produttori, importatori, distributori all’ingrosso e al dettaglio di qualsiasi tipo di oggettistica, dal complemento d’arredo alle bomboniere alimentari.
La vendita online con un e-commerce di proprietà rappresenta un ottimo canale distributivo per le aziende del settore, infatti, in molti hanno deciso di lanciare il proprio progetto, con un’accelerazione anche legata ai trend del consumo digitale.
Inoltre i grandi marketplace mondiali (Amazon, eBay, ecc…) sembra non la facciano da padrone in questa nicchia dove le competenze verticali e la personalizzazione dei prodotti rappresentano un plus che porta i consumatori a preferire il medio-piccolo negozio online di settore.
Hai aperto il tuo e-commerce di bomboniere e oggettistica per la casa? Stai pensando di avviare un business in questa nicchia potenzialmente profittevole? Ecco come trovare nuovi clienti per un e-commerce di bomboniere.
Molte sono le strategie da poter implementare, analizziamo cosa puoi fare da subito per portare traffico e aumentare le vendite del tuo negozio online.
Definisci la tua buyer persona
Tutto parte dai clienti. Le buyer personas sono l’identikit del tuo cliente ideale creato analizzando i dati a disposizione o tramite ipotesi e ricerche di mercato.
Questa raffigurazione idealizzata del cliente deve essere quanto più ricca possibile di dettagli, ad esempio:
- Chi è e cosa lo caratterizza
- Età, sesso, provenienza geografica, occupazione e altri dati anagrafici
- Perché e come sceglie un brand rispetto ad un altro
- Il suo vissuto quotidiano e la giornata tipo
- Le sue abitudini, aspirazioni e ambizioni personali
- I suoi valori e le sue paure
Le buyer personas sono fondamentali per strutturare il processo di acquisto in un e-commerce, come per qualsiasi altro tipo di business, perché è solo conoscendo a fondo i propri clienti che si può costruire un piano di marketing efficace, dalla creazione dell’inventario, alla comunicazione emozionale ed informativa.
Partire bene con questo primo step significa avere basi solide per sviluppare in maniera adeguata tutto il resto.
Quindi, fermati un attimo e chiediti: conosco bene chi effettua acquisti nel mio e-commerce? Cosa li spinge a scegliere me piuttosto che un mio concorrente? Come posso replicare questi vantaggi comunicando con nuovi potenziali clienti? All’opera!
Lavora sulla SEO
La SEO, acronimo di Search Engine Optimization, include tutte le attività per rendere un sito più visibile nei motori di ricerca migliorandone il posizionamento nel ranking dei risultati. Quanto meglio un contenuto è posizionato all’interno dei motori di ricerca, Google su tutti, tanto più ha la possibilità di essere trovato e visto dagli utenti.
I tuoi potenziali clienti in questo momento stanno ricercando online “bomboniere matrimonio 2022”, va da sé che se il tuo e-commerce di bomboniere è in decima pagina dei risultati di ricerca per questa parola chiave, non verrà cliccato da queste persone e perderai occasioni di vendita rispetto ai tuoi competitor che magari sono posizionati in prima pagina.
Google ha pubblicato la sua guida SEO, con indicazioni generali per ottimizzare le pagine web, ma, per approfondire, diversi sono gli accorgimenti da seguire per dare i giusti segnali ai motori di ricerca in modo tale che considerino il tuo e-commerce un risultato migliore di altri per le parole chiave interessanti per il tuo business.
L’attività SEO si divide principalmente in due aree complementari: SEO on page e link building.
La SEO on page attiene fondamentalmente alla cura di alcuni aspetti interni al sito:
- Velocità di caricamento delle pagine
- Pulizia del codice HTML
- Organizzazione della struttura
- Attinenza dei contenuti (URL, titoli, headings, testi, immagini) rispetto alle parole chiave utilizzate dagli utenti.
Proprio l’analisi delle parole chiave utilizzate è il primo step da cui partire per un lavoro SEO fatto per bene.
La link building, invece, attiene ai segnali che arrivano dall’esterno del sito, ossia è la gestione dei link presenti su altri siti che puntano verso il tuo e-commerce.
Per i motori di ricerca, quanti più link di qualità in entrata riceve un sito, tanto più significa che si tratta di un sito affidabile e da mostrare prima degli altri.
Curare la SEO è un aspetto indispensabile per la buona riuscita di un progetto di e-commerce, quindi ti invito ad approfondire la questione con una formazione professionale o esternalizzando il processo affidandolo ad un consulente professionista.
Cura la riprova sociale e il Word-Of-Mouth
La riprova sociale è una delle leve più importanti per un e-commerce.
Data la caratteristica dell’interazione commerciale a distanza, i visitatori del tuo negozio online devono essere sicuri di cosa stanno acquistando e lo strumento migliore è capire cosa dicono gli altri di te!
Recensioni e interazioni sui social sono lo specchio della tua reputazione online e il successo del tuo e-commerce passa anche di lì, perché non basta aumentare il traffico al tuo sito, ma è necessario che questo traffico si trasformi in clienti e vendite!
Devi attuare azioni che stimolino le recensioni e il passaparola positivo offrendo in cambio di queste raccomandazioni omaggi, sconti, consigli utili per organizzare la cerimonia, in modo tale che i siano i tuoi stessi clienti a far conoscere il tuo brand ad altri consumatori in target, rappresentando un ulteriore fonte di traffico per il tuo e-commerce.
Pianifica investimenti in ADV
Oltre ai motori di ricerca, e al passaparola, un’altra importante fonte di traffico è rappresentata dai social network, Facebook e Instagram su tutti.
Creare una community intorno al tuo brand su questi canali è fondamentale, ma allo stesso tempo è molto importante pianificare investimenti in advertising, perché la portata organica (non a pagamento) delle pagine business su questi social sta perdendo sempre più importanza.
Il Business Manager di Facebook è lo strumento grazie al quale è possibile creare inserzioni a pagamento su entrambi i social di mr. Zuckerberg, ma a monte è bene stabilire la giusta strategia di digital marketing creando un funnel che parta dai social e (probabilmente in più step) porti gli utenti a diventare clienti.
Non esiste una struttura ideale per le campagne Facebook ADS, ma in linea di massima è corretto costruire una strategia in 3 step:
- Tofu (Top of funnel)
- Mofu (Middle of funnel)
- Bofu (Bottom of funnel)
Per funnel si intende il percorso che segue un utente online (e offline) per diventare cliente, partendo da una situazione in cui non conosce il brand o ignora di avere un bisogno (Tofu), passando per la fase in cui entra in contatto col negozio iniziando a reperirne le informazioni (Mofu), fino alla fase decisionale d’acquisto (Bofu).
Ognuna di queste fasi necessita di creatività e messaggi differenti e dei giusti tracciamenti delle azioni effettuate dagli utenti che interagiscono con gli annunci.
Un esempio di funnell costruito con Facebook e Instagram ADS per il tuo e-commerce di bomboniere può essere:
Fase Tofu
Mostrare a quante più persone possibile (in base al budget disponibile) un video in cui espongo le novità in merito alle bomboniere per matrimonio del prossimo anno, invitandole a visitare l’e-commerce.
Fase Mofu
Solo alle persone che hanno mostrato un interesse nella fase precedente, interagendo con l’inserzione o visitando il sito, mostrare uno slider di immagini che riprendono le migliori recensioni positive di chi ha già acquistato dal sito.
Fase Bofu
Restringendo ulteriormente, solo alle persone che hanno effettuato azioni in fase Mofu, mostrare come può personalizzare la bomboniera con un’incisione o spiegare quanti giorni occorrono per la spedizione o quali metodi di pagamento sono accettati, insomma, ogni possibile leva che possa abbattere possibili barriere all’acquisto, magari offrendo anche degli incentivi.