Coordinatore amministrativo, cosa fa e quali sono i requisiti per diventarlo

Il coordinatore amministrativo è una delle figure più importanti degli ultimi tempi. Le aziende pubbliche o private hanno bisogno di un aiuto e supporto nella gestione. Sotto questo aspetto, la figura del coordinatore amministrativo è diventata maggiormente richiesta, perché si occupa degli adempimenti amministrativi, contabili e fiscali a tutto tondo.

Naturalmente, in base ai suoi obblighi lavorativi, è semplice comprendere come mai sia tanto essenziale studiare e formarsi, tenersi costantemente aggiornati. Una figura del genere avrà bisogno di una infarinatura economica, finanziaria, gestionale, dal momento in cui si ritroverà a predisporre fogli di calcolo, gestire la posta elettronica, provvedere al controllo di incassi e pagamenti. Se stai valutando di formarti e di migliorare le tue competenze, prova il corso coordinatore amministrativo online su Alteredu.

Chi è il coordinatore amministrativo?

Dopo aver dato un’occhiata generale ai compiti del coordinatore amministrativo, è importante approfondire cosa fa: è un punto di contatto tra i dipendenti, ma anche tra i dipartimenti interni ed esterni. Segue non solo chi lavora in un’azienda, ma anche eventuali clienti, fornitori e ovviamente istituti di credito.

I compiti di un coordinatore amministrativo non sono semplici, perché possono variare in base al dipartimento: per esempio, oltre ai compiti da ufficio e amministrativi, possono intervenire riguardo alle politiche da ufficio, andando a osservare il lavoro dei dipendenti e suggerendo delle strategie ove necessario.

Dal momento in cui la gestione è uno dei punti più importanti, un coordinatore amministrativo ha bisogno di offrire delle competenze specifiche e sicure. A parte essere esperto nel servizio al cliente, deve essere in grado di effettuare un controllo sulle forniture, oltre che essere specializzato nell’utilizzo di tecnologie.

Diventerai un professionista esperto in supporto amministrativo, potrai seguire la gestione informatizzata di tutti i servizi dell’azienda, ma anche dell’archivio, del database. Inoltre, avrai la possibilità di occuparti del rilascio di eventuali estratti, copie di documenti o certificazioni.

Come diventare coordinatore amministrativo?

Esistono dei corsi specifici per diventare un coordinatore amministrativo. In genere, si può seguire il corso con in possesso il diploma di scuola media superiore. Cosa studia questa figura professionale? I corsi si suddividono sulla base di numerosi moduli di studio, che si snodano tra materie base e la specializzazione, così da diventare maggiormente esperti.

Generalmente, infatti, si approfondirà la lingua inglese, ma anche materie come informatica applicata, ragioneria, elementi di programmazione economica. Si dovranno seguire delle lezioni di pubblica amministrazione e funzioni gestionali, oltre che elementi di biblioteconomia, tecniche di project making e project management. Infine, non mancherà un’infarinatura di funzioni amministrativo contabili.

Perché scegliere un corso di coordinatore amministrativo

Dal momento in cui questa figura ha avuto un vero e proprio boom di richieste negli ultimi anni, potrebbe essere un ottimo modo per cambiare lavoro e rimettersi in gioco. Ovviamente, è importante seguire un corso qualificato e professionale, come quello che potrai trovare sulla piattaforma Alteredu.

Nel corso avrai modo di affinare le tue capacità sul campo dell’amministrazione, della contabilità, dell’organizzazione e anche della gestione. Il corso di Alteredu come coordinatore amministrativo è riconosciuto dal Miur, e dunque potrai sfruttarlo per aumentare il tuo punteggio nelle Graduatorie del Personale ATA.

Il corso ha una durata totale di 500 ore, in cui potrai partecipare alle lezioni in videoconferenza, ma non solo, perché potrai anche studiare in piena autonomia sulla piattaforma. Ovviamente, ci sarà anche modo di mettersi alla prova sul campo mediante il sistema Project Work.

La qualifica di coordinatore amministrativo offre poi innumerevoli sbocchi professionali, dal momento in cui si potrà partecipare ai bandi pubblici. Una volta che avrai seguito il corso, potrai infine affrontare l’esame, dove riceverai l’attestato di qualifica professionale: sarà in linea con l’articolo 6 del decreto legislativo 16/01/2013.