Il segreto per imparare il tedesco in maniera efficace e soddisfacente consiste, semplicemente, nel trovare un metodo di studio appropriato: prima di comprare un dizionario di tedesco o di dedicarsi alla lettura di libri e giornali in lingua, quindi, è bene cercare di capire qual è la soluzione più adatta alle proprie abitudini e alle proprie esigenze. Non si può, infatti, stabilire un metodo universale, e cioè valido per chiunque. Ma come si fa a trovarlo?
Come imparare il tedesco
Può sembrare superfluo metterlo in evidenza, ma il tedesco – così come tutte le altre lingue straniere – può essere imparato con successo solo se si ha una dimestichezza eccellente con l’italiano e con le sue regole grammaticali. Insomma, non ci si può dedicare allo studio dei pronomi o delle congiunzioni tedesche senza sapere quali sono i corrispettivi della nostra lingua, e lo stesso dicasi per l’analisi logica e per quella grammaticale. Ovviamente, è bene procurarsi anche i materiali adeguati: un dizionario di tedesco, per esempio, ma anche un libro di testo che affianchi alla parte teorica quella pratica, con tanto di esercizi e relative soluzioni. Sarebbe preferibile optare per un testo accompagnato da un CD interattivo, così da iniziare ad acquisire la necessaria dimestichezza con gli ascolti.
Come scegliere il dizionario di tedesco
Per quel che riguarda il vocabolario, all’inizio si può puntare su un volume in formato tascabile, per poi passare al dizionario standard. In qualsiasi caso, è bene cercare di usarlo il meno possibile, provando a memorizzare tutti i termini sconosciuti in cui ci si imbatte a mano a mano che si studia. Prima di aprire il vocabolario si può provare a intuire il significato delle parole deducendolo dal contesto, per poi ovviamente verificare se ciò che si è pensato corrisponde alla soluzione corretta. Devono essere evitati, invece, i traduttori automatici; molto meglio i dizionari bilingue visuali.
Quali metodi di studio possono essere applicati? Una prima prova è quella che chiama in causa lo schedario: si tratta, molto semplicemente, di scrivere su un cartoncino una parola sconosciuta che si incontra nel corso degli esercizi, con la traduzione tedesca da una parte e quella italiana dall’altra, per poi inserire il cartoncino nello schedario. Questo procedimento deve essere ripetuto con tutti i termini non noti, così che i cartoncini si accumulino nel tempo. Ogni sera, poi, si tirano fuori sei o sette cartoncini e si verifica se i termini sono stati memorizzati.
In alternativa, vale la pena di sfruttare il metodo dei post-it: in questo caso, ogni volta che si impara un vocabolo nuovo lo si scrive su un bigliettino che andrà attaccato sull’oggetto a cui corrisponde. Così, aprendo il frigorifero su cui sarà riportata la traduzione di “frigorifero” in tedesco o indossando un pigiama su cui sarà appiccicato un post-it con la versione tedesca di “pigiama” si padroneggerà la lingua senza nemmeno rendersi conto di aver studiato.
Per quel che riguarda i tempi di studio, molto dipende dagli impegni con cui si ha a che fare. Per chi non deve fare i conti con il lavoro, però, può essere utile una full immersion di non meno di 10 settimane, nel corso delle quali non solo si dovrà studiare, ma ci si dovrà dedicare anche all’ascolto della tv e della radio in tedesco, leggendo libri e giornali in tedesco, e così via.