Vuoi trasferirti in un luogo paradisiaco? Informati sui documenti necessari per le Canarie!
L’arcipelago delle Canarie è una comunità autonoma spagnola situata geograficamente di fronte all’africa del nord, nell’oceano atlantico.
Molte sono le persone che si trasferiscono dal proprio paese per raggiungere le Canarie, sia giovani imprenditori che pensionati che ormai si vogliono godere la vita.
Perché trasferirsi alle Canarie?
Trasferirsi alle Canarie risulta essere una scelta incredibilmente vantaggiosa sia dal punto di vista lavorativo che per quanto riguarda uno scopo ludico.
In particolare, gli investimenti sono particolarmente favoriti da norme e leggi che li incentivano, tra cui la legge sulla tassazione del REF e l’assenza di imposte indirette in alcuni luoghi delle Canarie. Dunque, per avere nuove esperienze lavorative ed iniziare una nuova vita in tranquillità le Canarie sono l’ideale.
Chi invece si trasferisce, come i pensionati, per godersi semplicemente la vita senza lavorare, alle Canarie sembrerà di essere in paradiso. Infatti le stringenti norme sulle energie rinnovabili, il grande senso di responsabilità civile degli abitanti e la posizione geografica, favoriscono un clima eccezionale oltre che a paesaggi meravigliosi.
Quali documenti sono necessari per trasferirsi alle Canarie?
Come in tutti gli Stati, per trasferirsi c’è bisogno di una rigorosa documentazione per accedervi. Di seguito ti saranno indicati tutti i documenti necessari per vivere nella comunità autonoma spagnola delle Canarie, nei limiti della legge e senza risultare quindi un immigrato o un clandestino.
NIE (Número Identificación Extranjeros)
Come in Italia, ad esempio, esistono il codice fiscale e la carta d’identità, alle Canarie esiste il NIE. Tradotto corrisponde al numero di identificazione per stranieri e chiunque volgia trascorrere più di 3 mesi nell’arcipelago, deve obbligatoriamente richiederlo presso la Dirección General de Policía y de la Guardia Civil Oficina de Extranjería o il Comisaría de Policía.
Inoltre, qualsiasi persona che apre un conto in banca alle Canarie o semplicemente viene citato in articoli pubblici, deve essere identificato tramite il NIE. Per ricevere questo numero di identificazione bisogna attende massimo 5 giorni, quindi è una pratica abbastanza rapida, considerando che dovrete poi restarci per più di 3 mesi.
La persona che vuole ottenere il NIE dovrà recarsi egli stesso presso gli enti adibiti al rilascio di questa documentazione, e presentare i motivi per il quale vuole avere questo tipo di documento. Se sarà idoneo, riceverà il NIE, che fino a 3 mesi risulterà provvisorio.
Nel momento in cui si godrà di un’assicurazione sanitaria, di più di 6000 € sul conto, e si avranno delle condizioni stabili di lavoro, allora si avrà la possibilità di ottenere il NIE verde, definitivo.
Empadronamiento
In poche parole l’Empadronamiento corrisponde in Italia, all’iscrizione all’anagrafe dell’arcipelago Camario. L’iscrizione dovrà essere effettuata presso l’ente specializzato Padròn Municipal, che opererà in breve tempo.
Iscriversi all’anagrafe Canaria, è obbligatorio perché grazie ad essa si potrà:
– regolarizzare dei permessi di lavoro;
– iscriversi a qualsiasi ente scolastico;
– richiedere la tessera di assistenza sanitaria;
– utilizzare qualsiasi tipo di agevolazione di cui gode un qualsiasi cittadino delle Canarie. Poter usufruire di un abbonamento per i trasporti pubblici o rientrare in determinate fasce per le tasse, ad esempio.
Entro i 90 giorni di residenza bisognerà iscriversi all’AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all’estero)
Tarjeta de Seguridad Social
Ultimo documento, ma non meno importante, da ottenere una volta aver deciso di vivere alle Canarie, è la Tarjeta de Seguridad Social, corrispondente della TSE (Tessera Sanitaria Europea).
Dopo aver presentato Dirección General de Policía y de la Guardia Civil, la Oficina de Extranjería o la Comisaría de Policía, il NIE ed un documento di riconoscimento valido, si potrà ottenere la Tarjeta de Seguridad Social, che consentirà l’accredito di pagamenti, tra cui lo stipendio o la pensione, ma anche sussidi di disoccupazione oltre all’assistenza sanitaria.