Economia italiana, lo scenario post-covid

A causa dell’epidemia di covid-19 l’economia italiana ha subito un duro colpo. In realtà in tutto il mondo si registrano gravi danni economici come conseguenza del lockdown e delle pesanti restrizioni a cui siamo tutti siamo costretti. Ma quali prspettive ci sono oggi, a diversi mesi dalla fine del lockdown totale e in vista di quanto ci si apre davanti nei prossimi mesi? Ebbene, quello che si può sicuramente notare è un cambiento netto, con un prima e un dopo covid.

Economia italiana, una sfida da vincere

Molti parlano di ripartenza, molti altri sono disfattisti e sostengono che per l’economia italiana ci saranno ancora diversi mesi bui. La verità, come sempre, si trova nel mezzo. Ci sono infatti diversi settori che, nonostante il duro colpo, hanno iniziato a riprendersi anche con una certa rapidità. Altri settori, invece, continuano a soffrire, ma non si perdono d’animo. La ripartenza è stata avviata e le previsioni sull’export e sul pil sembrano dare ragione.

Quelche timidissimo segnale, quindi, si scorge. A giocare un ruolo importante, tuttavia, sono le carenze di decenni, che devono essere necessariamente recuperate. Ormai questo non è più il momento di rinviare e bisogna mettere mano alle cose che non funzionano, come per esempio le infrastrutture e, finalmente, si deve colmare il digital divide.

La didattica a distanza della scuola ha messo a nudo ancor più quelli che già da tempo erano nervi scoperti, evidenziando un divario che sembra essere incolmabile tra le famiglie. Ora che dovrebbero arrivare i fondi dall’Europa, è il momento di giocare al meglio tutte le carte in possesso.

Ci sono i timidi segni di un recupero

Nonostate il pessimismo che sembrava aleggiare in queste ultime settimane, finalmente sembrano intravvedersi i primi segnali di ripresa.  L’Istat, infatti, mostra come si siano registrati i primi segni di una piccola ripresa e le previsioni per i prossimi mesi sembrano andare ancor più in quella direzione. Ma torniamo al Pil. Nella fase centrale del lockdown il Pil è andato al -12,8% rispetto al primo trimestre. Secondo le previsioni invece, sembra che il recupero, alla fine di questo 2020, arriverà vicino al -8%.

Un punto di appiglio per chi crede nella ripresa è certamente l’aumento delle entrate fiscali inerente al mese di agosto, con un +9% rispetto allo scorso anno. La produzioneindustriale, sorprendentemente balza al 41,6%.

Dal punto di vista dei consumi, invece, ancora non ci siamo, infatti restano al -8,7%. I sevizi si attestano a un pesante -23,3%, mentre la vendita di beni è allo 0,5%.

Le perdite dovute al covid hanno portato a -500 mila posti di lavoro, a un aumento della soglia di disoccupazione giovanile fino al 30%. A luglio, tuttavia, gli occupati sono saliti a 85 mila. L’Ocse, che crede nel recupero, ha rivisto in positivo le stime sulla contrazione del Pil, infatti si passa dal -11,3% al -10,5% di giugno.

I settori senza ripresa

Non tutti i settori, come abbiamo detto prima, sono riusciti a ripartire o hanno speranza di ripartire a breve. Tra questi, uno dei più sofferenti è senza dubbio il comparto del turismo. La breve estate è ormai alle porte e a causa di tutte le restrizioni, la maggior parte degli imprenditori che lavorano in questo ambito si trovano a dover fare i conti con perdite ingenti. Si stima che per un inizio di ripresa occorrano per lo meno tre anni.

Nei servizi ricreativi la situazione è drammatica: -61,6%, gli alberghi segnano un -35% e i pubblici esercizi -26%.

Prospettive di reale ripresa

A dare una sferzata di ottimismo è il Recovery Found, gli aiuti che arriveranno dall’Europa. Verranno stanziati 750 miliardi i cui ben 209 saranno destinati all’Italia. Si dovrà quindi puntare alla digitalizzazione, all’implementazione dei servizi, alla sostenibilità. Purtroppo, la nota dolente è che questi finanziamenti nn arriveranno in tempi brevi, ma si dovrà cercare di resistere ancora qualche mese. Tra il 2021 e il 2022 si potrà fruire di 44 miliardi a fondo perduto, mentre nel 2023 ne arriveranno altri 20 mila.

Insomma, si tratta di uno scenario economico ben variegato che merita di essere seguito attentamente. Il giornale online Protagonisti ti tiene aggiornato su titti gli aspetti dell’economia nazionale e internaziona,le, così da seguire da vicino tutti gli sviluppi futuri,