L’ultimo duello televisivo tra Hilary Clinton e Donald Trump ha aperto ufficialmente l’ultima parte delle elezioni americane. Donald Trump si trova da tempo costantemente in svantaggio nei confronti della candidata democratica e neanche l’ultimo duello televisivo sembra aver cambiato l’inerzia del confronto.
Hilary Clinton sembra quindi destinata ad essere la prima donna ad arrivare alla Casa Bianca, scrivendo così un’altra pagina storica nella storia della democrazia americana.
Hilary Clinton vola nei sondaggi
Dai dati dell’ultimo sondaggio, effettuato subito dopo l’ultimo dibattito televisivo, appare sempre più netto il vantaggio di Hilary Clinton, che sembra ormai aver depotenziato gli effetti del malore avuto a Ground Zero quasi due mesi fa.
Se le elezioni americane si tenessero oggi, la candidata democratica vincerebbe con nove punti percentuali di distacco sul candidato repubblicano. Ovviamente in una campagna elettorale così particolare come quella che porterà a queste elezioni americane, non si può mai dare nulla per certo e Trump sicuramente venderà cara la pelle, ma se si unisce il dato sopra citato con quello secondo cui Hilary Clinton è favorita nei cosiddetti “Swing State”, si capisce come sia difficile la situazione di Trump.
La rimonta di Trump sembra impossibile
Altri sondaggi assegnano ad Hilary Clinton più di 300 “grandi elettori” e si pensa che per diventare presidente ne bastano 270, si comprende come la bilancia in queste elezioni americane penda decisamente dalla parte dei democratici, i quali possono contare su un elettorato dove ormai le minoranze etniche costituiscono, almeno nelle urne, la maggioranza rispetto all’elettorato bianco, che tendenzialmente vota per i repubblicani.
Trump deve dare vita ad una rimonta che nella storia delle elezioni americane non si è mai vista prima d’ora e secondo molti il terzo e ultimo confronto è stata l’ennesima occasione sprecata dal tycoon, che dopo un buon avvio si è lasciato andare ad insulti nei confronti dell’avversaria e poi ha addirittura affermato che potrebbe non riconoscere l’esito del voto nel caso in cui a vincere non fosse lui.
Il richiamo a possibili brogli, costante della sua campagna elettorale, si è quindi arricchito di un nuovo elemento, ovvero il paventato non riconoscimento della vittoria di Hilary Clinton. Secondo gli analisti questa affermazione potrebbe essere la pietra tombale sulle sue speranze di vittoria, perchè l’elettorato americano è molto sensibile sui temi della tenuta delle proprie istituzioni democratiche.
L’esito del voto però non è così scontato
Gli analisti sono però concordi nel ritenere che le elezioni usa 2016 di quest’anno potrebbero riservare sorprese fino all’ultimo, considerando lo scandalo delle email che ha coinvolto Hilary Clinton e fattori esterni che potrebbero influenzare il voto, come il braccio di ferro con la Russia sulla Siria e gli attacchi hacker di cui si sospetta proprio i servizi russi.
Trump dal canto suo punta tutto su un finale di campagna aggressivo e sugli “Swing State”, dove ha deciso di investire le ultime risorse per provare a sovvertire il pronostico, che lo vede ormai perdente in queste elezioni americane, che chiunque sia il vincitore passeranno alla storia della democrazia a stelle e strisce come un “unicum”.