Amministrative 2016: Ai ballottaggi M5S conquista Roma e Torino

Sorprese, ribaltoni, qualche conferma e diverse pillole amare da ingoiare. In questi ballottaggi per le elezioni amministrative 2016 a esultare più di tutti è il Movimento 5 Stelle, che pur uscendo sconfitto da molte delle tornate conquista due vittorie pesantissime, aggiudicandosi il massimo scranno di Roma e Torino e soppiantando in entrambi i casi il Partito Democratico dopo un serrato testa a testa.

Lo stesso PD perde un’importante battaglia anche a Napoli pur vincendone altre come quelle di Bologna, Varese e soprattutto Milano. Non esulta neanche il centrodestra, che perde Milano per una manciata di voti, paga le divisioni su Roma con la scomparsa già dopo il primo turno e deve rinunciare, tra le altre, all’ex roccaforte leghista Varese.

ROMA

Impossibile non partire dalla Capitale, terreno di scontro serrato sin dai postumi dello scandalo Mafia Capitale e dalle dimissioni di Ignazio Marino. Al ballottaggio arrivano la candidata del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi e quello del Partito Democratico Roberto Giachetti.

A fine scrutinio la forbice è estremamente ampia: 67,1% per la Raggi, 32,9% per Giachetti. Fuori il centrodestra, esito forse prevedibile dopo la spaccatura sul candidato da sostenere tra Giorgia Meloni e Alfio Marchini, presenti entrambi ed entrambi incapaci di superare lo sbarramento del primo turno.

NAPOLI

Anche a Napoli è il Partito Democratico a masticare più amaro. Al ballottaggio arriva la netta vittoria (66,9%) per il sindaco uscente Luigi De Magistris, sostenuto da Verdi, Italia dei Valori e numerose liste civiche, contro il candidato di Forza Italia Gianni Lettieri, anch’egli aiutato da liste civiche e che si ferma al 33,1%.

Risultato probabilmente scontato alla luce del buon risultato fatto registrare da De Magistris già al primo turno: 42,8% contro il 24% di Lettieri, che supera di poco la candidata del Partito Democratico Valeria Valente (21,1%).

TORINO

L’altra grande “conquista” targata Movimento 5 Stelle. Ai ballottaggi la candidata grillina Chiara Appendino, con il suo 54,6%, ribalta il risultato del primo turno sconfiggendo il piddino Piero Fassino, che si ferma al 45,4%.

Al primo turno era stato proprio Fassino a finire in vantaggio di circa 11 punti (41,8% contro il 30,9% della Appendino). Discreto risultato anche per Lega Nord e Fratelli d’Italia con l’8,4% di Alvaro Morano.

MILANO

È soprattutto alla città meneghina che Renzi guarda per mitigare la parziale delusione patita dal suo PD. Dal ballottaggio esce infatti vincitore Beppe Sala in un serratissimo testa a testa, con il 51,7% del consenso a fronte del 48,3% ottenuto dal candidato di centrodestra (qui unito) Stefano Parisi. Al primo turno la differenza era stata ancora minore, con Sala in vantaggio di un solo punto percentuale (41,7% contro il 40,7% di Parisi).

BOLOGNA

Al centrosinistra va anche Bologna, che dopo il ballottaggio conferma Virginio Merola (Partito Democratico, Verdi e liste civiche) per un secondo mandato regalandogli il 54,7% del consenso contro il 45,3% dell’avversaria Lucia Borgonzoni (Forza Italia, FdI, Lega Nord e liste civiche).

Confermato quindi, nella sostanza, il risultato del primo turno, quando Merola aveva ottenuto il 39,5% di voti e la Borgonzoni il 22,3%. Abbastanza bene anche il Movimento 5 Stelle, che con il 16,6% di Massimo Bugani si attesta come secondo partito più votato della città.

ALTRI COMUNI

Il Partito Democratico ribalta il risultato del primo turno a Varese, con Galimberti che a fine ballottaggio ottiene il 51,9% dei consensi vincendo sul diretto avversario di centrodestra Orrigoni (48,1%).

Ribaltamento di gerarchie anche a Crotone, stavolta sfavorevole al PD; con il 59,3% il candidato dell’UDC Ugo Pugliese vince infatti d’un soffio contro l’esponente PD Rosanna Barbieri (40,7%), che alla fine del primo turno era invece in lieve vantaggio. Situazione simile anche nella provincia pugliese di Brindisi, dove con un insperato “rush” la candidata civica Angela Carluccio riesce a radunare il 51,1% dei consensi, ribaltando lo svantaggio iniziale nei confronti del candidato PD Fernando Marino, fermatosi stavolta al 48,9%.