Conoscere il modo corretto di indossare un’imbracatura anticaduta è a dir poco essenziale per lavorare in modo sicuro. Infatti secondo recenti statistiche, le cadute dall’alto hanno rappresentato circa un terzo dei decessi sul lavoro nell’anno scorso in Italia, e questa è una notizia che fa riflettere pensando che molte volte quelle morti si potevano evitare con alcune misure preventive, ossia con la suddetta imbracatura. A tale proposito, ecco i vari passi necessari per indossarla correttamente.
Ispezionare l’imbracatura prima dell’uso
Eseguire un’ispezione preliminare della propria imbracatura di sicurezza prima di ogni utilizzo è il primo importante passo da compiere. Tenendola infatti per l’anello a D dorsale situato al centro della schiena, è possibile visualizzare tutte le parti contemporaneamente. Fatto ciò, conviene lasciare che gli spallacci, i cinturini per le gambe e quelli toracici cadano in posizione, assicurandosi che le cinghie non siano attorcigliate e le fibbie non presentino danni.
Indossare l’imbracatura anticaduta
Per indossare correttamente l’imbracatura, in primis bisogna posizionarla sulle spalle come se si stesse indossando un giubbotto. In secondo luogo va controllato se l’anello a D si trova esattamente al centro delle scapole, e se bisogna regolarlo è possibile farlo scorrere verso l’alto o verso il basso lungo la cinghia. Fatto ciò, si possono allineare gli spallacci in modo che siano verticali e distanziati uniformemente sul petto. A questo punto è necessario tirare verso l’alto ciascuna cinghia per le gambe e allacciare le fibbie insieme. L’operazione è preferibile tuttavia farla in piedi. Infine per completare la procedura va allacciata la fascia toracica a circa metà dell’altezza del petto, e regolarla secondo necessità in modo da eliminare eventuali allentamenti dopodiché si può stringere.
Controllare il posizionamento dell’imbracatura
Una volta indossata l’imbracatura è preferibile un altro controllo visivo e fisico delle sue cinghie. Nello specifico vale la pena assicurarsi che gli spallacci e le cinghie delle gambe siano aderenti, e che consentano allo stesso tempo la massima libertà di movimento. Usare uno specchio o chiedere a un amico di ispezionare varie parti dell’imbracatura che non è possibile vedere da soli, è un altro ottimo modo per verificare che sia stata indossata correttamente. Premesso ciò, va altresì aggiunto che come ulteriore sicurezza conviene usare le dita per constatarne l’adattamento, il posizionamento e il movimento. Far scivolare la mano tra la gamba e la cinghia e nel contempo girandola dovrebbe stringere leggermente le dita, e se ciò accade allora si può stare tranquilli.
Rimboccare i fili in sospeso
Una volta indossata l’imbracatura e provveduto all’ispezione, lo step successivo prevede di infilare le estremità libere o le cinghie nei fermi di quest’ultima e nei passanti della cintura per evitare di impigliarsi nelle parti mobili o nei macchinari. A questo punto giunge il momento di attaccare l’imbracatura anticaduta al cordino. In questo caso il consiglio ulteriore è di calcolare attentamente la distanza dai punti di ancoraggio e la quantità di spazio libero che si ha nella zona di lavoro al livello sottostante. Ciò è particolarmente importante quando si decide il tipo di cordino da utilizzare, come ad esempio quelli ammortizzanti o retrattili. Le applicazioni che coinvolgono bordi anteriori o taglienti richiedono tuttavia anch’essi dei cordini di protezione anticaduta speciali, per cui vale la pena assicurarsi di abbinarli all’imbracatura in base al coefficiente di pericolo che il lavoro presenta. A margine va aggiunto che quando si scelgono dispositivi di ancoraggio adeguati, bisogna sempre considerare l’applicazione e il peso totale che deve sostenere, compreso quello corporeo, l’attrezzatura e gli strumenti. Nel tragico evento di una caduta, queste forze vengono infatti moltiplicate per le velocità di movimento e decelerazione, quindi è fondamentale una valutazione accurata dei suddetti punti di ancoraggio e dei dispositivi. Le indicazioni fornite nel presente tutorial possono cambiare in base al produttore, per cui rivedere sempre le istruzioni da esso fornite prima dell’uso è un altro ottimo modo per lavorare in serenità e con la massima sicurezza.