Internet: over 60 all’assalto!

Inutile negare che internet sia una grande risorsa in ogni aspetto della vita, dalla socializzazione al commercio, all’informazione.

Se la rete sta cambiando il volto della società moderna, per assurdo, sono proprio quelli che potrebbero beneficiarne di più che ne sono stati inizialmente tagliati fuori: gli anziani. Negli ultimi anni però le cose stanno cambiando e anche i senior hanno iniziato a godere delle gioie di Youtube, Facebook e così via. In tutta Italia si stanno proponendo corsi di approccio alle nuove tecnologie destinati, in maniera specifica, ai “diversamente giovani”.

I Senior e i Social Media

Secondo l’Istat, circa il 30% degli over 65 naviga in rete anche se, a differenza dei più giovani che si connettono via smartphone, gli anziani preferiscono il pc.

In Italia l’11% degli iscritti a Facebook è rappresentato da anziani, mentre da sociologi e psicologi si sta levando un coro di insistenze sulla necessità di accompagnare i nonni alla scoperta dei social network.

Secondo Giuseppe Riva, docente di Psicologia della Comunicazione all’Università Cattolica di Milano, l’utilizzo dei social network dà l’opportunità, ai non più giovani, di riattivare vecchie relazioni e di crearne di nuove, riaccendere l’interesse per le passioni del passato e semplificare la comunicazione quotidiana.

Uno studio della Pennsylvania State University dà ragione al professor Riva, attestando che i principali motivi per cui in America gli anziani si affacciano ai social media hanno a che vedere con la necessità di mantenere le loro relazioni sociali.

Rischi e criticità

Il professor Riva parla anche dei possibili rischi di frodi informatiche: «Non sempre le persone più anziane hanno la capacità di accorgersi del problema e con poca frequenza eseguono i necessari aggiornamenti per proteggersi dai virus, rischiando così di essere esposti a eventuali vulnerabilità».

Un altro aspetto da non sottovalutare, secondo il professore, è quello della stabilità familiare: «La visibilità porta a intervenire con maggiore frequenza e ciò può creare sconvolgimenti di tipo familiare. Inoltre, ovviamente tolgono tempo. Quando si diventa appassionati si rischia l’assorbimento e possono anche nascere nuove relazioni e rappresentare un modo per trovare nuovi partner. Può capitare che coppie stabili vengano messe in discussione da persone con interessi più affini e vicini».

Questioni pratiche: che salvezza!

E’ opinione della docente Simona Savoldi Poli, specializzata – per prima in Italia – nell’insegnamento delle nuove tecnologie agli anziani, che, aldilà delle relazioni sociali, un sano approccio al web possa semplificare enormemente la vita quotidiana dei senior.

Nel suo programma di insegnamento i punti chiave devono essere:

  1. Reperire informazioni attraverso i motori di ricerca
  2. Riconoscere i messaggi truffaldini
  3. Conoscere i sistemi di autenticazione ai servizi e conservare i propri dati d’accesso.
  4. Operare sui siti della pubblica amministrazione (INPS, fascicolo sanitario del cittadino, anagrafe).
  5. Utilizzare i sistemi di autenticazione facilitanti (SPID)
  6. Effettuare acquisti on line su siti sicuri

Insomma, opinione degli esperti a parte, è una questione di buon senso: alle persone con scarsa mobilità, come gli anziani, sapersi muovere agevolmente in rete può cambiare la vita, poco importa che si tratti di saltare la fila alle poste, giocare su Netbet o viaggiare con Google Earth.