Invenzioni da non credere. Genio o pazzia?

Il mondo, in qualunque angolo del medesimo, è pieno di persone che possiedono una grande inventiva, che riescono ad immaginare cose che non vengono in mente a tutte le altre persone: sono gli inventori, individui che partono molto probabilmente da un bisogno avvertito e grazie alla loro fantasia, al loro ingegno, trovano il modo di dare risposta a quel bisogno creando oggetti assolutamente innovativi. Questi oggetti, se si rivelano adatti alla soluzione del problema, se sono funzionali, possono essere brevettati in modo che il prodotto dell’ingegno non possa essere sfruttato da altri. Altrettanto spesso molte aziende si mostrano interessate a tali invenzioni e ne acquistano i diritti, succede un po come i diritti tv per calcio e calciomercato, sfruttando commercialmente quel prodotto realizzato, da quel momento in poi, industrialmente.  Grandissime invenzioni sono sortite dal genio e dalla ricerca di persone eccezionali, basta pensare a Guglielmo Marconi che con l’invenzione della radio ha rivoluzionato il mondo, Volta con la batteria, Meucci (o Bell, la controversia è ancora aperta) con il telefono e si potrebbe andare avanti all’infinito, tutte scoperte e invenzioni che hanno migliorato il mondo, hanno portato l’umanità a fare passi avanti verso una migliore qualità della vita.

Se tanti geni hanno dato contributi importanti all’umanità, altri geni, tuttavia, hanno sortito dalle loro menti creative cose uniche, per fortuna da un certo punto di vista, che non possono avere alcuna velleità di dare vantaggi all’umanità, invenzioni assurde e con un’utilità pari a zero spaccato, in alcuni casi addirittura quasi una presa in giro offensiva. Sono cose che potrebbero sembrare generate dalla fantasia di chi vuole mettere in giro, approfittando dei potenti mezzi del web, notizie su false invenzioni, giusto per attrarre una certa visibilità in rete ma purtroppo non è così: esiste un museo del non senso in Austria a Herrnbaumgarten, dove vengono raccolte ed esposte tutte le invenzioni inutili, assurde, provenienti da tutto il mondo.

Cosa si trova nel museo del non senso

Tra i tanti oggetti che si trovano conservati ed esposti nel museo austriaco del non senso, incredibile ma vero, anche un pettine per calvi, senza i denti per pettinare i capelli, probabilmente con la funzione di rendere maggiormente lucido il cuoio capelluto. Chi patisce per la prematura scomparsa della chioma, senza più nemmeno un pelo in testa può legittimamente sentirsi preso in giro ed offeso per tale invenzione?

Hai mai vissuto l’esperienza di mangiare qualcosa che ti scotta la lingua? Come faceva tua mamma quando eri bambino per non metterti in bocca del cibo bollente? Ci soffiava sopra, non è vero? Ebbene ecco l’invenzione per evitare di scottarsi la bocca con minestre e pietanze bollenti: un piccolo ventilatore a batteria che si fissa sull’avambraccio e che soffia sul cibo raffreddandolo prima di metterlo in bocca, un vero aiuto che migliorerà la tua vita, ne siamo certi…

Quando sei seduto sulla tazza per le necessità fisiologiche e ti cola il naso, che fai? Molto probabilmente userai della carta igienica che hai a portata di mano per risolvere il problema. Non si fa, la carta igienica non è adatta, troppo fragile e debole e peraltro in quel momento non puoi alzarti per cercare i fazzolettini: ecco venirti in soccorso una grande invenzione: un porta rotolo posizionato sulla parete sopra alla tua testa che, invece di supportare della carta igienica, ti mette a disposizione dei rotoli di fazzolettini di carta, problema risolto.

Probabilmente il massimo è il cucchiaio per chi mangia in modo compulsivo, non riesce a trattenersi e mangiare un po’ più lentamente, come consigliano anche i medici. Per costoro c’è un’invenzione davvero geniale, una cosa che a nessuno è mai venuta in mente, tanto è stupida secondo la nostra opinione ma lasciamo a te il giudizio: Un cucchiaio bucato! L’alternativa potrebbe essere la forchetta da brodo che probabilmente rallenta ulteriormente il pasto risultando più utile ma questa non è ancora stata inventata, almeno per quanto di nostra conoscenza, forse presto qualcuno l’inventerà.