Investire fa rima con definire

Quando ho cominciato ad allenarmi, il mio obiettivo era definire i muscoli per somigliare (anche lontanamente) a quel megafusto di Brad Pitt in Fight Club. La motivazione era stupire quella grande ornitologa della mia ex, la quale ha deciso di mollarmi subito dopo aver scartato il solito pensierino natalizio costoso sotto il suo albero di Natale che per sfortuna non ha preso fuoco entro il 6 gennaio, suo celebre compleanno. Nessun rancore – almeno da parte sua – mentre io, dopo aver passato il primo mese ad ascoltare in loop playlist su Spotify che alimentassero la mia depressione da abbandono, ho cercato subito di rimettermi in carreggiata partendo dal principio “mens sana in corpore sano”.

Perché non vi ho rivelato tutto questo all’inizio della mia rubrica? Semplicissimo: se volete costruirvi un corpo oggettivamente in forma, la motivazione la dovete trovare dentro di voi. Scherzi a parte, infatti, la separazione con la mia ex mi ha concesso solo del tempo extra che ho potuto trasformare in massa, ma il pensierino di diventare una sorta di David di Michelangelo in carne ed ossa mi aveva sfiorato quando ho notato che i miei colleghi in forma avevano più potere persuasivo di me che mi presento come l’ormai celebre Lello dei meme. Cosa vi ha spinto a leggerci fino a questo articolo? Se non l’avete ancora capito, fatevi vedere da uno bravo (lo hanno fatto sul serio).

Oggi faremo un piccolo upgrade abbandonando il favoloso mondo del corpo libero per investire qualche euro in un attrezzo indispensabile per la definizione. È chiaro, ormai, che per la definizione non bastano i soliti plank, affondi, push-ups, né tantomeno basteranno un paio di sessioni di jogging per convincere la vostra tartaruga a girarsi nel verso giusto o vedere spuntare la prima vena sui vostri bicipiti. Dopotutto, ahinoi, in questo mondo nessuno ti regala niente e a noi piace investire.

Dato che il Covid ha creato milioni di poveri in più, Decathlon ha colto al balzo l’occasione per immettere nel mercato una Home Gym Compact al ridicolo prezzo di 299,99 euro. Considerate che, mediamente, i costi delle multifunzione pensate per gli allenamenti casalinghi si aggirano sulle 600,00 €, quindi se il vostro 730 è modesto, non è un problema; da oggi avete anche voi la possibilità di fare bella figura online ed offline.

Passando al lato tecnico, questa macchina a carichi guidati tornerà molto utile ed è l’attrezzo definitivo per evitare lo spreco di denaro in dozzine di accessori che puntualmente finiscono nel ripostiglio. Innanzitutto andateci cauti con la scelta del carico. Come ribadito più volte, la massa si basa su movimenti lenti, mentre la definizione si gioca tutta sul rapporto peso/velocità delle ripetizioni. Dato che presumo che chi legge non abbia un personal trainer, consiglio di partire dai 5 kg di base. Troppo pochi? Può essere, ma assicuratevi che i movimenti eseguiti siano corretti perché non è difficile incappare nell’errore e avere la sensazione che un esercizio sia inutile solo perché sbagliamo di qualche centimetro il posizionamento dei nostri arti.

Partiamo dalla carrucola alta della Home Gym, ovvero la barra orizzontale all’estremità dell’attrezzo. Tenete conto che, esattamente come per il corpo libero, la distanza delle vostre braccia in fase di presa attiverà un gruppo muscolare preciso: a braccia larghe inciderete maggiormente sui deltoidi, stringendo allenerete i trapezi. Chiaramente, sono coinvolti marginalmente i dorsali e parte di avambraccio e tricipite, ma avrà poco effetto sulla definizione. Per queste ultime zone muscolari, infatti, potreste anche sedervi rivolti verso il lato dei pesi e usare la carrucola in pull-down, ma nulla tiene il confronto con i naturalissimi push-ups.

Passiamo al cuore pulsante di questo attrezzo: le maniglie laterali, che in gergo si chiamano butterfly. Per quanto concerne il petto, in base alla mia esperienza, ho sempre avuto difficoltà nella definizione nonostante 10 serie da 30 flessioni ogni 3 giorni; ciò è dovuto al fatto che i push-up stimolano il muscolo nel loro insieme, ma possono poco con i settori esterni e interni dei pettorali. Le alternative a vostra disposizione sono 2:

1)    Panca dritta: stimola il grande pettorale e il fascio sternale. In parole povere, è l’esercizio che aiuta a “dividere” il petto definendo le sue estremità.

2)    Panca inclinata a 45°: stimola piccolo pettorale e fascio costale. Un po’ più faticoso come esercizio, ma il risultato causa assuefazione.

Chiaramente, le ripetizioni che implicano l’utilizzo del petto coinvolgono anche moderatamente il muscolo piccolo rotondo e il muscolo grande rotondo. Ciò non rappresenta un deterrente per il buon utilizzo del butterfly, ma onde evitare di sovraccaricare i vostri muscoli e rischiare infortuni, vi ricordiamo di valutare appropriatamente i carichi scelti. Inoltre, con un po’ di pazienza, su YouTube potete trovare dei tutorial gratuiti che vi spiegano come migliorare la forma di specifici muscoli usando l’attrezzo nei modi più disparati, anche se a questo punto è il caso di valutare seriamente i preventivi delle palestre e il ricorso a un personal trainer per coltivare la passione del bodybuilding.

La ciliegina sulla torta di questa home gym sono i rulli di bloccaggio delle caviglie (da sottolineare che nel modello Decathlon in questione sono composti in foam ad alta densità). A cosa serve? Seduti verso il rullo e incastrando, appunto, le caviglie sollevando l’attrezzo, abbiamo modo di concentrarci sul quadricipite. Questo muscolo è particolarmente difficile da definire a corpo libero, ecco perché solo per la possibilità di fare questo esercizio, l’acquisto merita ogni singolo centesimo. Potremmo anche parlare dei curl per stimolare il bicipite femorale, ma gli affondi in avanti di cui abbiamo parlato due settimane fa sono decisamente più utili e naturali, quindi sconsigliamo di perderci tempo.

Come premesso, questa 300 euro merita di essere spesa soprattutto per i muscoli più ostili alla crescita come pettorali e quadricipiti. Il resto, se vi state appassionando agli allenamenti senza attrezzi, potete tranquillamente svilupparlo a corpo libero integrando con due corsette settimanali. Dedicare anche un paio d’ore alla settimana per definire settori specifici del nostro corpo con questo strumento può rivelarsi l’alternativa definitiva agli abbonamenti in palestra che non useremo mai. La mentalità e la costanza, insieme alla dieta, sono il buon 60% di un corpo sano e bello. Il restante 40 si divide in forza di volontà, coscienza dei propri limiti e voglia di superarli e un abbonamento al nostro giornale che non vi lascerà mai soli nel vostro percorso.