La lattoferrina: la glicoproteina in grado di fermare il Covid

Il Coronavirus è un virus molto aggressivo che continua purtroppo ad imperversare in tutto il mondo, scatenando diversi focolai e mietendo molte vittime, complice il fatto che ad oggi ancora è stata elaborata una cura valida.

Sono molti gli scienziati e i dottori che dall’inizio della pandemia si sono impegnati al fine di scoprire più dati possibili sul virus, in modo da adottare delle terapie mirate per evitare il propagarsi il contagio e innescare il processo di guarigione in tutti gli infetti.

Altrettante sono state le scoperte relative agli effetti di questo virus: è stato riscontrato che i bambini che sono stati contagiati dal Covid-19 hanno presentato una sintomatologia molto più lieve rispetto agli adulti, e i casi gravi sono stati davvero pochi.

Al tempo stesso sono ancora molti gli ambiti da esplorare, e tra questi molte teorie riguardano la capacità che i bambini avrebbero di resistere verso questo virus.

Come mai i bambini sono più resistenti al Coronavirus

Molte domande non hanno ancora trovato risposta, però tutti i dati raccolti finora hanno dimostrato che il sistema immunitario dei bambini risulta essere più efficace e più forte rispetto all’azione del Covid- 19, e sulla capacità che questo avrebbe di attaccare un organismo adulto.

Questo avverrebbe perché i bambini riescono a rispondere in maniera efficace all’infezione in quanto possiedono un’immunità aspecifica e un’alta produzione di anticorpi, e in più possiedono alte dosi di lattoferrina, ovvero una glicoproteina presente anche nel latte materno, che riesce a respingere ogni tipo di infezione andando a fortificare la mucosa respiratoria e intestinale.

Gli studi eseguiti dal Policlinico Tor Vergata

La dottoressa Elena Campione, dermatologa presso il Policlinico di Tor Vergata, in associazione con il professor Luca Bianchi e Massimo Andreoni, hanno deciso di iniziare uno studio clinico prendendo in esame i pazienti paucisintomatici ed asintomatici, per vedere quanto la lattoferrina possa essere efficace qualora venga somministrata a livello orale o intranasale.

I risultati ottenuti sono stati molto sorprendenti, poiché non vi sono stati effetti collaterali e i sintomi sono diminuiti, portando addirittura alla negativizzazione del tampone dopo soli 12 giorni dal trattamento, e comportando grandi benefici anche negli esami svolti a livello ematico.

Un altro team guidato dalla professoressa Valenti, ordinario di microbiologia presso La Sapienza di Roma, ha studiato le proprietà della lattoferrina.

Si sono inoltre tenuti molti esperimenti che hanno permesso di studiare in che modo la lattoferrina inibisca gli effetti provocati dal Covid, il quale non sarebbe più in grado di replicarsi e non riuscirebbe ad attaccare la cellula ospite.

Cos’è la lattoferrina

La lattoferrina è una glicoproteina che riesce a estrarre il ferro non coinvolto nelle zone in cui avviene la flogosi, e quindi riuscirebbe ad evitare il danno provocato dai radicali tossici diminuendo la capacità dei virus di invadere la cellula ospite.

Essa è nota per le sue capacità antivirali e antibatteriche, e spesso viene associata ad altre sostanze, come gli antibiotici, per avere degli effetti più tangibili.

I recettori di questa glicoproteina sono presenti sulle cellule epiteliali ma anche su linfociti, piastrine, macrofagi e monociti.

La sua azione va a colpire in maniera indiretta i virus legandosi ai loro recettori, e impedendo che il virus possa replicarsi, infettando l’organismo.

Il ruolo degli integratori lattoferrina è proprio quello di aumentare le difese dell’apparato immunitario.

In passato sono stati effettuati diversi studi sugli effetti provocati da virus molto importanti, come HIV e Citomegalovirus.

Anche in questo caso l’azione della lattoferrina si è rivelata fondamentale, in quanto è riuscita a bloccare l’azione del virus e ha comportato la remissione dei sintomi, arrestando in maniera definitiva il peggioramento delle varie patologie ed infezioni.