Quella del mercato libero è considerata a tutti gli effetti una vera e propria svolta economica a cui il governo ha dato seguito sul finire degli anni ’90. In tale periodo, infatti, si è deciso di liberalizzare il mercato dell’energia, recependo le indicazioni della comunità europea a riguardo. Ciò ha reso possibile produrre, importare, esportare, acquistare e vendere energia senza alcun genere di vincolo e, soprattutto, senza dover rispettare vincoli statali. La completa liberalizzazione del mercato in questione, però, si è formalizzata solo nel 2007, anno in cui tutti i fornitori hanno avuto la possibilità di mettersi sul mercato in maniera del tutto libera e, dal canto loro, gli utenti hanno avuto l’opportunità di scegliere il proprio fornitore valutando le singole offerte. Ma vediamo di scendere più nel dettaglio e di scoprire quali sono le compagnie che convengono di più al momento nel mercato libero dell’energia.
Energia: il mercato libero
Come già detto, quando si parla di mercato libero dell’energia si fa riferimento ad una situazione in cui sono gli utenti in maniera del tutto arbitraria a decidere quale sarà il fornitore dal quale acquisteranno l’energia. Come è facile intuire, ad avere la meglio è la concorrenza e, dunque, prima di fare una scelta è bene fare un confronto dei prezzi, dipendentemente dalle specifiche esigenze. Prima di analizzare singolarmente le varie compagnie con i relativi prezzi, è bene specificare che nel mercato libero dell’energia ad oggi le aziende più forti risultano essere Enel che occupa poco meno del 18% del mercato. Edison con il 10%, Eni con il 6%, Green Network con il 4,1% e, infine, Acea con il 3,8%. Per quanto riguarda, poi, le altre aziende, le loro quote di mercato in linea di massima non superano il 4%. In merito alla qualità dei servizi, è importante ricordare che, in generale, abbiamo a che fare con prodotti qualitativamente molto elevati in grado, quindi, di garantire ai clienti una fruizione costante dell’energia. Una cosa, comunque, è certa: prima di procedere con l’attivazione di una fornitura è sempre bene informarsi in maniera dettagliata in merito alla copertura del territorio in cui si risiede. Alle volte, infatti, alcune aziende non sono in grado di coprire tutto il territorio nazionale. La cosa migliore da fare, quindi, è quella di entrare i contatto con gli uffici competenti, al fine di verificare l’esistenza delle condizioni minime per poter procedere con l’attivazione o il passaggio. Tra l’altro, un aspetto interessante riguarda anche il fatto che, nel caso in cui si dovesse avere a che fare con un passaggio da un fornitore all’altro, si potrebbe anche beneficiare di interessanti agevolazioni. A questo punto, non resta altro da fare che indagare in merito ai vari prezzi e alle offerte più vantaggiose attualmente presenti sul mercato.
Mercato libero dell’energia: confronto dei prezzi
Per quanto riguarda i prezzi, come anticipato, la prima e più importante cosa da fare riguarda l’analisi delle specifiche esigenze. Dipendentemente dal fatto che si tratti di un’utenza domestica o, ad esempio, di un’azienda o, magari, che si abbia a che fare con un consumo che supera i 3 kW, le tariffe possono essere molto diverse tra loro. Prendendo ad esempio un consumo medio di 3kW in riferimento ad un’utenza domestica con un nucleo familiare di 4 persone sono decisamente moltissime le alternative tra cui scegliere per poter risparmiare, tenendo conto del fatto che si ha a che fare con opportunità garantite dal cosiddetto prezzo fisso. Esiste la possibilità, ad esempio, di godere di un risparmio di circa 200 euro con un costo medio per kW/h di 0,166 euro per kW/h. In questo caso, si avrebbe anche la possibilità di scegliere se ricevere la fattura bimestrale, trimestrale o, addirittura, quadrimestrale. Inoltre, bisogna tenere conto anche del fatto che, come detto in precedenza, si tratta di un prezzo cosiddetto bloccato e, dunque, non soggetto a variazioni, almeno nel breve periodo. Un’altra interessante alternativa, invece, garantisce un risparmio annuo di circa 170 euro. Il costo medio per kW/h, in tal caso, è di 0,170 euro per kW/h. Nell’eventualità in cui si decidesse di optare per una simile alternativa, si avrebbe a che fare con un’offerta che prevede una fatturazione con cadenza mensile. Chi ha intenzione di risparmiare in bolletta, poi, può prendere in considerazione anche la possibilità di beneficiare di un’offerta che prevede un costo orario per kW di 0,178 euro con una fatturazione rigorosamente bimestrale. Queste, al momento, sono alcune delle offerte migliori presenti sul mercato, tenendo conto, come già detto, dei parametri di riferimento. Trattandosi di mercato libero, le offerte da analizzare singolarmente sarebbero moltissime. A tale riguardo, è interessante ricordare che sul web è possibile paragonare con pochissimi clic le varie tariffe, specificando le proprie esigenze. In questo modo, riuscire a scegliere sarà decisamente molto facile e veloce. Non rimane altro che fare una ricerca accurata, confrontare prezzi e servizi, procedere con l’attivazione o il passaggio da un fornitore all’altro e, finalmente, riuscire a risparmiare qualche euro in bolletta.