Le misure di sicurezza per lo sport che sono state messe in campo per far fronte a questo periodo di emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, sono diverse rispetto a quelle che devono essere seguite dai cittadini che si recano al supermercato o che svolgono passeggiate o circolano nel territorio italiano.
In poche parole, tutti gli esperti sono d’accordo nel sostenere che è molto importante che soprattutto i bambini e gli adolescenti riprendano a svolgere sport, ma con misure adeguate.
A parlare è soprattutto una professoressa dell’Università Cattolica “Saro Cuore” di Roma, Stefania Boccia, che sostiene che non servono mascherine o guanti per praticare sport, anche perché sarebbero poco indicati, soprattutto perché si suda.
Piuttosto, tutti gli allenamenti, e si parla soprattutto di quelli riguardanti il calcio, dovranno essere svolti con un metro di distanza per ogni giocatore.
Tornare a muoversi però è molto importante, sia per mantenersi in forma, sia per una questione sociale.
Quali sono le misure di sicurezza previste per lo sport
Le misure di sicurezza per lo sport sono numerose e molti centri sportivi si stanno attrezzando per poter acquistare i dispositivi giusti per procedere ad una corretta igienizzazione continua di spogliatoi, panchine, attrezzi, spalliere, palloni e campi sportivi.
La giusta pulizia però non è l’unico fattore da considerare, anche perché molti esperti, tra cui in particolare Stefania Boccia, dell’Università “Sacro Cuore” di Roma, sostengono che tutti gli allenamenti sportivi dovranno essere svolti ad un’opportuna distanza di sicurezza.
È molto importante inoltre indossare guanti e mascherine solo per recarsi al luogo sportivo, ma toglierli nel momento in cui si effettuano gli esercizi.
È impensabile, infatti, credere di poter svolgere sport mentre si indossano questi dispositivi di sicurezza, anche perché con il sudore, si andrebbe a peggiorare la cosa. Più che altro il problema consisterebbe anche nel fiato: quest’ultimo, quando si fatica è già corto, e indossare la mascherina sarebbe davvero assurdo.
Il contagio può essere evitato se gli ambienti sono sottoposti ad una continua pulizia e soprattutto se i giocatori, i bambini, i ragazzi, gli operatori sono ad opportuna distanza.
Molta attenzione è rivolta però ai visitatori e a tutti coloro che assistono agli allenamenti: per costoro ci sono misure diverse.
Adottare dei comportamenti corretti
È obbligatorio, per chi osserva gli allenamenti oppure per chi accompagna i bambini o ragazzi nei centri sportivi, o anche per gli operatori che lavorano lì, indossare i giusti dispositivi.
In poche parole, guanti e mascherina potranno essere tolti solo quando si pratica lo sport.
Nel momento in cui non si svolgono gli esercizi o si esce dal centro sportivo, devono essere rimessi, possibilmente dopo essersi lavati accuratamente le mani.
Una volta terminati gli allenamenti, inoltre, si dovrà provvedere ad una perfetta igienizzazione dei campi e di tutti gli ambienti sportivi che sono stati utilizzati.
Gli esperti sono quindi concordi nel sostenere che è bene far ripartire anche lo sport, ma ovviamente sempre con le giuste misure di sicurezza, che dovranno essere rispettate da tutti e soprattutto sarà compito degli allenatori supervisionare la situazione, controllando che tutti rispettino le giuste precauzioni contro il contagio.
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