Nuovi modi di intendere il graffitismo

Nonostante spesso si pensi faccia parte del patrimonio culturale della società moderna, l’arte dei graffiti è non solo una pratica che affonda le sue radici nel passato più remoto dell’essere umano, ma addirittura un processo che riveste un’importanza fondamentale nella determinazione della fisionomia di ogni cultura.
Il termine, soprattutto ai nostri giorni, si è evoluto verso un’accezione negativa che tende a metterne in risalto la parte vandalica dell’atto, ma grazie all’impegno di artisti, attivisti e simpatizzanti, oggi l’arte dei graffiti riconquista piano piano il valore che le spetta.

Il mezzo è il messaggio

Il graffito costituisce una particolare forma di comunicazione, la cui nascita è sintomo dello sviluppo delle antiche società che un tempo abitavano il mondo. Dalle caverne degli uomini preistorici, alle grotte della Mesopotamia e alle tombe dell’Antico Egitto, incisioni e scritte su rocce vennero utilizzate per comunicare informazioni che si desiderava conservare nel tempo. Una prima forma di scrittura che ha contribuito alla nascita dei gruppi organizzati, dei commerci e successivamente della stessa modernità.

Testimonianze senza tempo

Come ogni testimonianza del passato, questi segni nel tempo sono stati impiegati per studiare le abitudini degli avi che abitavano la terra e anche se in un primo momento non era facile comprenderne la natura, grazie a tecnica e nuove tecnologie è stato successivamente possibile decifrarne il contenuto. Scene di vita quotidiana, antiche forme di pubblicità create per sponsorizzare importanti servizi ai viandanti, epitaffi e simboli permanenti dei vecchi imperi, l’arte del graffitismo si è evoluta nel tempo al passo con la società in uno stretto rapporto simbiotico, fino a diventare una delle maggiori forme di manifestazione sociale oggi conosciute.

Forma di protesta e rivalorizzazione architettonica

Muri, strade tetti, transenne, i graffiti oggi si trovano su qualsiasi genere di superficie e mentre negli ultimi settant’anni questi sono stati utilizzati principalmente come mezzo di protesta, oggi la loro essenza comincia ad abbracciare anche altri valori. Non è raro vedere ad esempio città nelle quali il graffitismo viene incentivato come forma di rivalorizzazione architettonica ed anzi, a ben vedere questa è una pratica che sempre più amministrazioni abbracciano con interesse. Grazie alle varie tecnologie di ultima generazione disponibili, il graffitismo sta inoltre mutando i propri caratteri e da forma di arte permanente e sociale, pian piano si trasforma in un’emozione da vivere anche in privato.

Graffiti come emozione personale

Innovative aziende come ad esempio la polacca Displate, lavorano ogni giorno per promuovere forme di graffitismo di nuova generazione. Il gruppo che ve ne è alla base, ha infatti creato un sistema grazie al quale artisti di tutto il mondo possono condividere graffiti e illustrazioni di qualsiasi genere, che verranno poi stampate su metallo e messe a disposizione della clientela attraverso un’apposita piattaforma. L’idea è sia quella di rivalorizzare il graffitismo sociale, facendo entrare i graffiti negli ambienti di tutti, che promuovere sostenibilità ambientale grazie all’utilizzo del metallo per la realizzazione dei poster. (leggi qui le recensioni su Displate)

L’arte dei graffiti si avvia così verso una nuova fase creativa nella quale gli artisti posso usufruire delle potenzialità della tecnologia, per esprimere la propria creatività in modi alternativi e contemporaneamente comunicare l’essenza della propria opera direttamente ad ogni interessato.