Questa afosa estate italiana volge al termine tra le gioie tricolore e i dolori delle temperature da quinto girone infernale. Alcuni esultano, altri – mezzo meme – chiedono di ripetere il tutto da luglio, perché “non abbiamo ben capito le ferie”, dicono; fatto sta che è stata davvero un’estate bollente e incuriositi dall’entusiasmo di chi tornerebbe ai 49 gradi di agosto, ci siamo chiesti di quale incentivo si avvalgano questi temerari per affrontare ciò che per la restante parte della popolazione mondiale rappresenta una tragedia.
Usciamo dalla comfort zone delle vacanze e, non appena arrivati in redazione, chiediamo a Google se è stato finalmente messo a punto un bot che si prende cura di noi quando proprio non riusciamo a comportarci da sapiens. Tra una ricerca e l’altra, scopriamo che Daikin ha finalmente implementato nel suo Residential Controller il riconoscimento dei comandi vocali impartiti ad Alexa o Google Assistant. Curioso come non mai, il nostro redattore, affranto da un recente incontro con il suo commercialista, emette dei suoni che decifrati suonano tipo un “e se non potessi permettermi 1k di clima, m’accontento del comando tramite app?” Ebbene, aficionados del risparmio, abbiamo un’ottima notizia per voi: no.
Facciamo prima un passo indietro (non sia mai vi abituiate al tutto e subito): il colosso giapponese rappresenta l’avanguardia e non stupisce sia un passo avanti rispetto alla concorrenza, tuttavia sono sempre di più le aziende del settore che investono in domotica per persuadere i consumatori circa l’indispensabilità dei loro prodotti. Queste innovazioni, però, se da un lato contribuiscono al rincaro dei prodotti, dall’altro stimolano le start-up alla ricerca di soluzioni innovative che siano realmente alla portata di tutti. Dal 2019, infatti, sono spuntati come funghi i termostati intelligenti che ci accompagnano nella routine domestica.
Sulla scorta della filosofia “poca spesa, molta resa”, Tado è diventata leader europea per ciò che concerne la gestione smart della climatizzazione residenziale. L’azienda da centottanta dipendenti (!) con sede a Monaco è la conferma che “supremazia tecnologica tedesca” non è ancora stato declassato a slogan per nazionalisti nostalgici. Arrivati alla terza versione del loro Smart AC Control (che potete acquistare qui assicurandovi prima di possedere un climatizzatore), il sistema offre un controllo remoto compatibile con tutti i sistemi operativi e già dalla V2 vanta la possibilità di comandare gli split mezzo voce.
Serve una laurea in ingegneria aerospaziale per l’installazione? Assolutamente no. Anche se non lo diranno mai apertamente, gli sviluppatori si sforzano sempre nel creare sistemi che siano “a prova di idiota”, quindi a sto giro va benissimo quella simpatica matricola universitaria di miocuggino per la configurazione. Dopotutto, grazie ai vari tutorial disponibili su YouTube o agli antipatici manuali d’uso in dotazione, basterà il tempo di qualche invettiva a caso per concludere l’operazione più velocemente dell’avvio di Windows ’95. Insomma, una rivoluzione se il vostro budget trimestrale da destinare alla tecnologia non supera le 200 euro e diciamolo: sostituire il vecchio termostato che ricorda la casa dei nonni con una chicca apparentemente costosa, potrebbe darvi una mano a concludere la serata nel migliore dei modi se avete “ospiti speciali” da impressionare.
Non ce ne voglia Tado, ma dato che non siamo pagati per promuovere unicamente i loro prodotti, per completezza di informazioni (o in attesa che qualcuno da Monaco ci chieda codice univoco e IBAN…), segnaliamo anche Sensibo Sky, che svolge le stesse identiche funzioni ma ad un prezzo più contenuto. Per i diplomati all’istituto tecnico industriale, invece, segnaliamo SwitchBot Hub, nato come interruttore universale, ma degenerato in nave-scuola della domotica. Questo box, oltre ad interfacciarsi al vostro clima, offre la possibilità di controllare tutto ciò che contribuisce a far lievitare la vostra bolletta dell’elettricità, ma questa è un’altra storia che approfondiremo non appena avremo capito le istruzioni sul manuale.
Insomma, alla fine siamo riusciti a svelare l’arcano: se un tempo le giornate estive passate in ufficio o a casa erano un pendolo che oscillava tra urla strazianti di dolore e domande esistenziali sul senso della vita dopo i 30° celsius, oggi le cose stanno cambiando grazie alla tecnologia. Lunga vita al progresso se ci consente di abusare delle nostre corde vocali in modo più efficiente!