Outfit per l’autunno, alcuni consigli

Tra meno di due settimane è ufficialmente autunno, quindi è giunta l’ora del cambio di guardaroba per scegliere i validi sostituti degli outfit sfoggiati in estate.

Se per alcune coprirsi è sinonimo di censura, per altre rappresenta la consacrazione del vero stile e della capacità di personalizzare il proprio look. Le nuove collezioni autunno/inverno dei mesi a venire, però, accontentano entrambe le parti in causa.

Sembrerà bizzarro, ma le acconciature parlano chiaro: c’è voglia generalizzata di libertà e verso la fine di questo articolo spiegheremo il perché. Torneranno di moda le frange lunghe in stile ’70, ma in chiave sobria e classy. Le acconciature sulle passerelle suggeriscono tagli scalati e liberi che nel weekend potranno trasformarsi in tagli lucidi e voluminosi; mentre per le amanti dei capelli corti sarà di conforto sapere che i buzz cut restano nei trend, mentre continua l’imperio del caschetto tra gli evergreen. Look natural, insomma, che ben si abbina al ritorno dei cerchietti à la Blair Waldorf. In caso di emergenza o necessità di privacy ( e spesso le cose combaciano…) potete ricorrere ai berretti da baseball  oppure ai foulard; intramontabile, imprescindibile se ben usato da chi sa bene come massimizzare i benefici relativi agli accessori. Questo jolly – ricordiamo a chi è nuovo del variopinto mondo della moda – può sì essere il tocco in più all’acconciatura, ma si presta bene anche per altri usi: annodato intorno al manico della borsa, utile come cintura, come coprispalle oppure come ornamento del collo.

Una bella riconferma, sono anche gli abiti in maglia che per quest’anno presenteranno colli larghi e spalle scoperte, con knit a due pezzi coordinando top succinti a gonne altrettanto succinte o lunghe. It’s up to you, as we said!  A proposito di personalizzazione, non capiterà di rado vedere l’accostamento lana/cashmere e questo è un valore aggiunto per chi ama osare e personalizzare all’inverosimile la propria apparenza. Si accendono i riflettori, invece, anche sulle più timide e amanti del vintage dato che tornano prepotentemente in voga i maglioni  del marinaio reinterpretati in versione stretched per chi non rinuncia a mettere in mostra la silhouette, ma anche in trama intrecciata per ovviare alla nostalgia degli anni ’80. Ce n’è per tutte, insomma…

La novità più importante è rappresentata dalle gonne plissé e su queste spendiamo qualche parola in più: ricordate l’incipit sulla voglia di libertà? Bene. Questa voglia è conseguenza diretta di due anni passati in isolamento o quasi. Una bella coincidenza se paragoniamo questo periodo a quello del primo proibizionismo degli anni ’20 del secolo scorso. È la ciclicità della storia che si riflette nel modo di apparire e – quindi – comunicare qualcosa di noi attraverso il biglietto da visita per eccellenza: il nostro aspetto. E noi abbiamo bisogno di esprimerci in quanto animali sociali. Non più solamente gonne standard, il ritorno graduale alla normalità è all’insegna di capi che sono tutto fuorché ordinari, ma paradossalmente composti e mai volgari. Non ci stupirebbe vedere un sequel di Pocahontas con la protagonista che indossa una bella gonna sfrangiata color marrone caramello!

Tra l’altro, sempre parlando di anni ’80, hippie e personaggi Disney, saranno molto gettonati i pantaloni a zampa d’elefante e le trame etniche per i giorni in cui sentiremo il bisogno di comodità a tutti i costi. Questa è un’altra eredità del lockdown!

ça va sans dire che per le calzature resterà l’impronta degli stivali in pelle ancora per un bel po’. Tanto di guadagnato se corredate da tacco vertiginoso in pendant ad una borsa in pelle intrecciata o una minibag a tracolla. Louis Vuitton, sulla scorta della maglia in lana, sembra puntare su una rivisitazione degli stivali ispirata ai sandali romani. Il risultato dell’abbinamento è sensazionale e se avete cliccato sul link, non potete che concordare.

Per non farci mancare nulla, torna anche l’animalier. Con i tempi che corrono, non guasta mai un tocco animalista o ambientalista! Ma come coprire tutto questo ben di Dio in caso di freddo eccessivo? Blazer oversize e giacche in pelle restano sul podio, ma da segnalare anche i cappotti con trama a quadri (indipendentemente dal pattern correlato) e i trapuntati, indispensabili per la mezza stagione. Sembra che quest’anno convenga acquistarli in tonalità neutre perché, nonostante queste stagioni siano scure secondo l’immaginario collettivo, avremo palette più accese che non daranno troppo spazio al nero. Preparatevi ad un abuso del verdone, lilla chiaro, ma anche giallo canarino e il già citato marrone caramello!

La sfida della stagione è evitare l’abuso del nero, ma con tutte queste alternative sarà difficile sbagliare!