Packaging alimentare: tutto ciò che c’è da sapere

Il packaging alimentare è una pratica che viene messa a punto per riuscire a proteggere gli alimenti ed evitare qualsiasi tipologia di contatto e influenza esterna. Si tratta, non a caso, di un confezionamento corretto degli alimenti che deve avvenire prendendo in considerazione una serie di caratteristiche di natura prettamente strutturale, per riuscire a proteggere i cibi e gli alimenti che vengono trasportati, soprattutto dal punto di vista prettamente industriale, nel migliore dei modi.

Nel mondo del web, grazie a piattaforme come cartongraf, esistono diverse direttive che permettono di conoscere quali siano tutti i sistemi che governano il confezionamento di prodotti alimentari, qualora questi stessi volessero essere spediti ad amici, parenti, cari o per finalità commerciali. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito del confezionamento degli alimenti, relativamente a tutte le procedure da seguire sotto questo punto di vista.

Caratteristiche da considerare per realizzare un imballaggio

Il confezionamento degli alimenti è generalmente detto imballaggio, il nome che viene utilizzato per denominare la protezione fisica che viene applicata ad ogni tipologia di cibo per evitare contatti con l’esterno e influenze di qualsiasi tipo, tra cui quelle atmosferiche o dell’aria. Diverse tipologie di cibo, in effetti, risentono molto del contatto con umidità, calore, raggi del sole o condizioni atmosferiche avverse, dunque dovranno essere trasportati e spediti attraverso un sistema solido di imballaggio che avvenga sulla base di diversi requisiti. 

In primo luogo, i requisiti riguardano le tipologie di alimenti che dovranno essere confezionate, e che allo stesso tempo dovranno presentare delle caratteristiche tali a garantire il trasporto e l’imballaggio in completa sicurezza. I cibi non devono essere tossici e, allo stesso tempo, la tipologia di imballaggio deve essere compatibile con l’alimento preso in considerazione. Se un particolare tipo di alimento richiede che l’imballaggio sia strutturato sulla base di materiali specifici, che non influiscono sulla natura o sulle proprietà di quella alimento, sarà fondamentale procurarsi una tipologia di materiale da imballaggio adatta a quello che è l’alimento che vuole essere spedito o trasportato.

Inoltre, gli imballaggi devono conferire un’ottima protezione di natura igienica e sanitaria, cercando di proteggere i cibi da sporcizia, microbi e batteri esterni quanto più possibile, oltre che di scongiurare qualsiasi tipologia di rischio derivante da contatto con roditori, insetti o altri animali. Inoltre, gli imballaggi devono essere resistenti sia ad urti meccanici, sia alla penetrazione della luce, sia a condizioni atmosferiche di qualsiasi tipo, come pioggia, grandine e neve. Infine, il materiale da imballaggio dovrà essere facile da aprire, per quanto confezionato in modo significativo attraverso nastro isolante scotch o altre tipologie di materiale.

Le diverse tipologie di imballaggio

Sulla base delle diverse considerazioni che sono state precedentemente effettuate, si può scendere più nello specifico, analizzando quali sono le diverse tipologie di imballaggio che possono essere realizzate, in base agli alimenti che vogliono essere confezionati e spediti. L’imballaggio primario è riferito a tutti quei materiali che sono a diretto contatto con il prodotto alimentare, come nel caso di pellicole per alimenti. 

L’imballaggio secondario è un secondo rivestimento esterno che non sempre è utile o necessario per il confezionamento di alcuni alimenti, ma che risulterà essere fondamentale per alimenti che richiedono una protezione ulteriore, come bottiglie o vasi e confezioni in vetro. Queste tipologie di imballaggio permettono di proteggere il prodotto e di dare una semplicità e una comodità maggiore in termini di movimento e mobilità. Infine, l’imballaggio terziario si riferisce a casse o grandi cartoni che vengono utilizzati sia per grandi quantità di alimenti che vogliono essere trasportate, sia per tipologie di prodotti delicati o molto costosi come casse di vini o bottiglie pregiate, che richiedono di una terza tipologia di protezione in grado di garantire la massima resa possibile dell’imballaggio.