Perché viaggiare fa bene alla mente e al cuore

I momenti che precedono la partenza sono sempre accompagnati da uno stato di euforia. Il benessere dell’anima inizia già nel momento in cui si prepara la valigia.
Ognuno affronta questa nuova incognita con uno stato emozionale diverso, ma ciò che accomuna tutti è l’apertura mentale che ogni itinerario comporta. Si ritorna sempre con un bagaglio di vita vissuta e di nuove emozioni.

Ma perché viaggiare fa bene alla mente e al cuore?

Staccare la spina per un periodo più o meno lungo equivale al lasciarsi alle spalle la routine quotidiana. Una sferzata di adrenalina, indipendentemente dal fatto che si tratti di un’avventura di un giorno o di un mese.

La mente si apre per permettere alle nuove culture che incontriamo di arricchire le nostre conoscenze. Occorre essere gentili con le persone che incontriamo, ci si sente in obbligo, una sorta di rispetto spontaneo. Sentirsi stranieri insegna ad essere aperti, a guardare l’altro come un amico, senza preconcetti. Quanti più luoghi si visitano, tanto più aumenta la nostra fiducia, negli altri e nelle prospettive di vita. La tristezza e la noia lasceranno il posto a ricordi ed emozioni che ci accompagneranno per tutta la vita. Restare incatenati nel nostro piccolo angolo di mondo chiude le nostre vedute e mantiene la nostra mente bloccata in una gabbia.

Quando ci si sente troppo sotto pressione, incatenati nella frenesia della vita quotidiana, il modo migliore per continuare a sognare è quello di allontanarsi dalle fonti di stress.
Il sollievo nasce nel profondo della nostra anima. Affrontare percorsi sconosciuti, sforzarsi di apprendere una lingua straniera, così come assaggiare cibi nuovi, aiutano il cervello a mantenersi attivo, è uno stimolo che contribuisce all’efficienza cerebrale. Ogni viaggio comporta la vista di luoghi che non rientrano nelle nostre aspettative, e la necessità di adattamento è un arricchimento. Proprio per questo, al nostro rientro, ci sentiremo rinati, più efficienti, pervasi da una nuova carica vitale che ci permette di affrontare con un’energia rinnovata gli imprevisti della vita, quei muri che ci parevano insormontabili. Gli obiettivi non sembreranno più così irraggiungibili.

Ma il cuore beneficia del viaggio anche nel momento del ritorno. La nostalgia di casa permette di dare valore a quello che era dato per scontato, facendola sentire un porto sicuro, qualcosa dove è bello tornare.

Il viaggio è la medicina migliore per curare l’ansia e aumentare il buon umore. Partire fa bene al cuore perchè aumenta i pensieri positivi e la voglia di scoprire, riducendo gli stimoli negativi, distogliendo la mente da tutto ciò che ci mette in agitazione.

Ma il benessere non è solo quello dell’anima. Entrare in contatto con ambienti diversi incrementa anche le difese immunitarie, il corpo si adatta ad una miriade di nuovi batteri, diventando più resistente ai malanni.

Quando si parte, la voglia di scoprire obbliga a muoversi, e camminare aiuta a mantenersi in forma, ossigenando il cervello.

Le mete possono essere diverse. Vediamole.

Vacanza al mare
Il sole ha innumerevoli proprietà curative. Una giornata al mare mette sempre di buon umore. Calma, favorisce il rilassamento muscolare, migliora il sonno, regola l’assorbimento di calcio, scalda l’anima. E’ l’occasione giusta per rilassarci davanti ad un buon libro, lasciando alle spalle totalmente la vecchia vita e i pensieri che ci impedivano di vivere.

Vacanza in montagna
E’ la riscoperta della natura. Un rapporto che aumenta la concentrazione. Tornare ad assaporare il profumo dei fiori di campo e riempirsi gli occhi con panorami mozzafiato trasmette una calma interiore troppo spesso dimenticata. Un ritorno alle origini da respirare a pieni polmoni. Camminate che ritemprano il cuore e la mente, oltre che al fisico.

La vacanza si può affrontare in compagnia o da soli, ma la cosa certa è che, al nostro ritorno, ci ritroveremo a convivere con una persona rinnovata, nel cuore e nella mente.