Piatti di plastica monouso, quali sono i vantaggi

L’impiego di stoviglie usa e getta in tantissime attività che si occupano di ristorazione si può considerare a tutti gli effetti un gran bel vantaggio. Anzi, in alcuni casi, può essere un’ottima soluzione anche per tutti coloro che si devono adeguare a delle scelte maggiormente sostenibili dal punto di vista ambientale.

Al giorno d’oggi, capita spesso e volentieri che diversi ristoratori finiscano per non avere le idee chiare sulla soluzione migliore tra i piatti monouso e i piatti riutilizzabili. Insomma, le variabilità e i dati di cui tener conto, sono un bel po’, tra cui i materiali, il design, ma anche le proprie esigenze. Ad ogni modo, dopo l’entrata in vigore delle ultime normative in ambito UE in riferimento ai prodotti monouso, è bene sottolineare come siano state ampliate le categorie dei prodotti biodegradabili e riusabili, con l’aggiunta delle stoviglie resistenti, che sono in grado di affrontare senza problemi un elevato novero di cicli di viaggio.

Gli aspetti vantaggiosi

Il fatto di puntare sull’uso di stoviglie monouso all’interno della propria attività è una scelta sempre foriera di discussioni, ma i vantaggi ci sono ed è inutile nasconderlo. Prima di tutto, le stoviglie monouso possono rappresentare lo scenario più adatto per tanti ristoranti che funzionano molto con l’asporto. Prima di andare alla scoperta degli altri aspetti vantaggiosi legati ai piatti monouso, è interessante mettere in evidenza come online ci siano numerosi portali che propongono importanti quantitativi a dei prezzi veramente convenienti, come i piatti di plastica usa e getta in questo ingrosso. Quindi, rivolgersi al web per procedere con l’acquisto di piatti monouso può essere la soluzione migliore sotto ogni punto di vista.

Versatilità e semplicità di trasporto

Uno dei vantaggi di non poco conto è legato ad un aspetto direttamente percepibile, ovvero il fatto di essere notevolmente leggeri e, di conseguenza, poter rappresentare un utile e pratico mezzo di trasporto dove conservare il cibo. Dal punto di vista della versatilità, va detto che i piatti monouso sono sempre pronti all’uso, con tutte le cautele del caso. Per quanto concerne i motivi igienici, ecco che i piatti monouso sono un’ottima soluzione, dal momento che si tratta di una scelta sostenibile e biodegradabile.

Le varie tipologie di stoviglie in plastica bio

Ci sono tantissimi piatti usa e getta che si possono trovare anche comodamente sugli scaffali di un supermercato. Detto questo, non tutte le tipologie di piatti monouso vanno bene. Per poter individuare in modo corretto la scelta più adatta alle proprie esigenze, serve conoscere le caratteristiche di ciascun tipo di piatto.

I piatti in plastica, come viene appositamente riportato e indicato sulla confezione del prodotto, sono realizzate con polistirene, oppure PET, ma anche foam, senza dimenticare il polipropilene. Tali contenitori sono in grado di apportare senza problemi la stagione più calda, proteggendo il cibo all’interno e fare la stessa anche durante la stagione estiva.

In commercio c’è la possibilità di trovare un gran numero di tipologie differenti di piatti in plastica monouso. Proprio questa abbondanza di proposte è molto importante, perché permette di individuare la soluzione più adatta alle esigenze del proprio ristoranti. Interessante notare come tra i toni più diffusi per i piatti in plastica monouso ci sono le colorazioni neutre.

I piatti monouso biodegradabili, invece, si caratterizzano per essere realizzati totalmente da elementi naturali e, di conseguenza, si possono gettare comodamente nell’umido. In base al tipo di piatto di cui si va alla ricerca, ci sono delle soluzioni che sono sempre più all’avanguardia, come ad esempio i piatti costruiti al 100% con elementi naturali e, di conseguenza, biodegradabili. Tra i materiali maggiormente diffusi troviamo sia la canna da zucchero che le foglie di palma, che sono notevolmente sfruttati per la realizzazione di piatti monouso biodegradabili. C’è un aspetto che cambia in base al tipo di piatto che viene comprato, ovvero qualcuno è più in grado di resistere a degli alimenti freddi, altri denotano maggiore resistenza rispetto ai cibi caldi oppure a quelli bagnati.