Scegliere la strada della libera professione vuol dire, mai come oggi, puntare su asset online di proprietà come il sito web.
Dopo l’esplosione iniziale dei social, oggettivamente rivoluzionaria e approcciata spesso in maniera acritica, abbiamo toccato con mano il fatto che questi spazi possono andare incontro a cambiamenti repentini, che non sono sempre vantaggiosi per le aziende e i professionisti (ban, acquisizioni aziendali, problemi ai server etc.).
Alla luce di ciò, è importante curare bene il proprio sito web, partendo dal posizionamento SEO (Search Engine Optimization).
Tematica complessa, da scoprire oggi tenendo conto anche del ruolo dell’intelligenza artificiale e dell’importanza di apparire nei recentemente introdotti AI overview, che valorizzano aspetti come la credibilità, è spesso contrapposta alla pubblicità a pagamento.
Quest’ultima viene spesso chiamata in causa come opzione migliore per via della possibilità di vedere in tempi pressoché immediati dei risultati concreti.
Vero, su questo non ci sono dubbi. Essenziale, però, fare un passo oltre e mettersi nei panni dell’utente che cerca un servizio o un prodotto online.
Advertising sui motori di ricerca: perché può essere un’arma a doppio taglio
L’advertising sui motori di ricerca può essere un’arma a doppio taglio innanzitutto perché la dicitura che richiama il pagamento può aprire, nella mente del potenziale cliente, la porta del pregiudizio.
Sono in molti, infatti, a farsi domande sull’effettiva competenza del professionista.
Chi non conosce i meccanismi dietro all’advertising sui motori di ricerca, può infatti pensare che il risultato sia stato raggiunto solo grazie alla disponibilità economica e che dietro non ci sia nulla di valido.
I vantaggi del posizionamento SEO
Il posizionamento SEO sicuramente richiede più tempo rispetto all’advertising sui motori di ricerca per poter vedere risultati.
Per rendersene conto basta rammentare che le realtà specializzate che seguono aziende e professionisti firmano contratti di minimo un anno.
Rispetto alla pubblicità su Google e su altri motori di ricerca, però, permette di apprezzare vantaggi che sono impagabili, soprattutto per un singolo professionista che non ha alle spalle una struttura, ma vende il suo know how.
Alla base del posizionamento SEO, infatti, c’è la pubblicazione di contenuti autorevoli, che permettono di crearsi un posizionamento nella mente del cliente e di farsi percepire come il top nel proprio campo.
Per incrementare la propria autorevolezza in un determinato ambito si può puntare sia sugli articoli da pubblicare sul proprio blog, facendo sempre attenzione a specifiche regole tecniche, sia su guest post da far apparire su spazi che, come Il Blog dei Professionisti, sono considerati di qualità dai motori di ricerca e vedono, tra gli autori, figure con alle spalle un’ampia esperienza nel loro settore.
Uno strumento per conoscere meglio il proprio pubblico
Il posizionamento sui motori di ricerca, grazie all’analisi delle parole chiave che sono sempre più a coda lunga grazie alla ricerca vocale, permette di aprire una finestra preziosa su quello che il proprio pubblico cerca davvero e su come cambiano nel dettaglio le esigenze nel corso del tempo.
Con questi dati in mano, si possono adattare gli articoli mettendo in primo piano, a seconda della situazione, dettagli relativi al proprio percorso, così come informazioni pratiche su come risolvere determinati problemi.
Un vero esempio di meritocrazia
Con l’approccio sopra descritto, si gettano le basi per la creazione di contenuti di qualità, che i motori di ricerca, Google in particolare, premiano sempre.
Passa il tempo, si susseguono gli aggiornamenti, ma il focus sulla credibilità e sull’aiuto concreto che l’utente riceve rimangono saldi al centro della scena.
La SEO può quindi essere considerata un vero esempio di meritocrazia.
Altro vantaggio che la contraddistingue riguarda il fatto che, una volta ottenuto il risultato, questo può essere mantenuto per lungo tempo con investimenti economici decisamente più bassi sul lungo termine rispetto a quelli necessari per mantenere una campagna di advertising.