Sapore di sale, movida sul mare!

Cosa mettere in valigia per sopravvivere nel Golfo del Gargano

Se nell’ultimo pezzo abbiamo parlato del profumo della libertà tra le strade di Amsterdam, oggi torniamo nel nostro Stivale, nella regione che sta riscoprendo il suo valore attrattivo per i turisti italiani e internazionali. Una regione che ha tanto da raccontare a chi ha sete di storia e avventura, ma anche tanto da offrire agli amanti del lifestyle by night: la Puglia.

A noi, però, come ben sapete non piace il mainstream (a meno che non si parli di metropoli), quindi non dovrebbe stupirvi che la scelta specifica della nostra meta sia ricaduta sul Gargano, piuttosto che sull’iper-inflazionato Salento. Siamo precisamente a Manfredonia, una città che di inverno non supera i 60.000 abitanti, ma in estate raggiunge le 600.000 presenze. L’analogia con la capitale olandese verte proprio sull’esperienza olfattiva, ma qui è manifesta, tangibile e non meramente confinata alle nostre sinapsi grazie al profumo della salsedine. Il mare, dopotutto, è ciò di quanto più prossimo all’idea collettiva di ignoto, sconfinato e, dunque, libero.

Dopo questo piccolo e poetico inciso, entriamo nel vivo della nostra avventura. Munitevi di carta e penna per segnare  gli oggetti essenziali da mettere in valigia nel caso in cui decidiate di fare visita a questo splendido golfo!

Considerate che la città è estesa in lunghezza e quasi ogni suo quartiere bacia la costa, significa che in 5 minuti di macchina o pochi in più a piedi, è possibile raggiungere i vari lidi e spiagge.

Dovete sapere che da queste parti, il mare sta ai residenti come il Creatore sta ai fedeli, quindi non potevamo non cominciare questa esperienza senza prima comprendere questo amore incondizionato! Qui parliamo con dei residenti che ci riferiscono che loro, sulla spiaggia… ci fanno la pausa lavoro! E pensare che noi abbiamo esultato per l’apertura di Starbucks! :’)

Ad ogni modo, il consiglio è di portare con voi delle infradito (ringraziamo le flip flops Havaianas in tutte le loro varianti per noi eterni e compiaciuti indecisi) perché le sneakers sulla sabbia non sono il massimo della comodità, specie quando si devono usare i servizi dopo il secondo prosecchino! Tutto qui? No, perché oltre alla sabbia, il litorale offre una scogliera con tanto di sorgenti (anche subacquee)  sulla quale consigliamo di andare muniti di aquashoes per evitare letteralmente gli scivoloni. Questa zona tipica, che tra gli abitanti è conosciuta come “Acqua di Cristo”, è più un solarium gratuito a cielo aperto dal momento in cui le rocce scure attirano i raggi solari con tutto ciò che ne consegue per i principianti della tintarella. Oltre a quanto già consigliato, è imprescindibile una buona crema solare per proteggervi dai raggi UV.

Concluse le nostre pubbliche relazioni con mezza popolazione sul bagnasciuga, è tempo di tornare nel B&B. Noi ne abbiamo scelto uno in centro gestito da una cuoca che, tra i tanti servizi, offre anche quello di chef a domicilio (!) e lo sottolineiamo perché sanno benissimo come viziare i turisti e il mondo lo deve sapere!

Una volta ricaricate le pile e rimossa la salsedine, è tempo di goderci la movida locale. Praticamente le alternative valide per fare aperitivo sono almeno una trentina, ma stavolta non saremo banali ed eviteremo le location sul mare, preferendo il medievale centro storico. Non è nostra abitudine fare considerazioni di questo tipo, ma salta all’occhio lo stile impeccabile della gente che anima le strade alle 18 del pomeriggio. Shorts, vestitini, bandane, accessori e abbinamenti eccentrici ci portano a consigliarvi di portare con voi dei capi trendy per stare al passo con questa sfilata di moda a cielo aperto! Il locale che scegliamo, peraltro, sembra sia stato arredato proprio per assecondare la richiesta di estetismo di chi lo frequenta. Questo fish bar in centro offre panini gourmet a base di pesce sulla falsa riga del sempre pugliese Pescaria, ma ha implementato la selezione con del sushi fusion concepito prettamente per l’aperitivo. Raccomandiamo un digestivo agli astemi che non possono ricorrere ai distillati per fare spazio nello stomaco perché anche le porzioni sono molto generose! La serata prosegue in stile sepolcri dove ci barcameniamo tra uno spritz e l’altro in contesti frequentatissimi tra gli ultras della movida notturna e ammettiamo a noi stessi che questo è il vero luna park per gli adulti.

Ora, però, abbandoniamo qualche secondo la bella vita e – se mentre leggete state già facendo le valige – metteteci una giacca antivento.  Questa città si estende per 33 Km ed include un pezzetto di Parco Nazionale del Gargano, un bosco, villaggi turistici poco fuori dal centro abitato, il già citato mare e… udite udite: montagne! Una frazione di Manfredonia alla quale i residenti sono molto legati è San Salvatore, collocata sul promontorio del Gargano. A soli 7km dal centro abitato, infatti, è possibile salire ad oltre 500 metri di altezza per ritrovarsi in un contesto contadino, rustico, semplice ed estremamente tipico. Non vi nascondiamo che siamo stati attratti più da un sito di produzione di prodotti caseari, più che dalla nostra passione per i presepi viventi, ma ne è valsa la pena. Abbiamo trovato una trattoria che produce e serve i propri prodotti a km zero a prezzi che nemmeno sul litorale di Durazzo! Quindi, tornando all’anti-vento: perché portarlo? Perché quassù ci sono ben 11 gradi in meno rispetto al livello del mare e la brezza di montagna vi farà rimpiangere il non essere stati lungimiranti.

Insomma, non siamo a Gallipoli, ma abbiamo tutto ciò che un individuo possa aspettarsi da una vacanza completa: natura, civiltà, movida e le piccole cose che regalano felicità ad ogni viaggiatore. Come avete potuto notare, non serve nulla di particolare per affrontare questi luoghi perché l’essenziale è incluso nel viaggio. E voi siete mai stati in posti simili? Scriveteci una mail con una recensione del vostro viaggio e l’anno prossimo potremmo andarci insieme (paghiamo noi!).

P.s. gli occhiali da sole sono fondamentali!