Scegliere i faretti led è sempre la soluzione migliore? Tutte le risposte

Incassati nel controsoffitto, in una parete o in una struttura realizzata ad hoc, i faretti led sono pensati e realizzati per mettere a disposizione un’illuminazione raffinata, se non addirittura di atmosfera. La tecnologia fornisce soluzioni innovative grazie a cui è possibile mettere a punto installazioni che non solo si dimostrano originali, ma che garantiscono anche consumi molto bassi. I faretti di ultima generazione offrono l’opportunità di incorporare luci a led (ma anche al neon, a seconda di ciò che si preferisce) a filo di soffitti o di pareti di cartongesso, così che gli ambienti possano essere illuminati in maniera piacevole ed insolita, come se la luce provenisse dalle superfici stesse. Non è un caso che a volte si decida di tinteggiare le pareti con la stessa tonalità usata per il profilo che accoglie la fonte luminosa.

Le barre di gesso

Per dare origine a questi segmenti di luce si utilizzano delle barre di gesso caratterizzate da varie sagomature, con una lunghezza che può andare da un minimo di 1 metro a un massimo di 2 metri: esse devono essere collocate all’interno di aperture effettuate ad hoc all’interno del cartongesso, destinate ad accogliere tubi ad alta efficienza per livelli di potenza oscillanti tra i 14 e i 54 W. Le barre sono realizzate con un materiale che assicura una notevole adattabilità: una dote molto importante quando si tratta di seguire i passaggi tra le nicchie o i locali, i profili delle scale o qualsiasi altro tipo di superficie irregolare. Nulla vieta, poi, di intervenire direttamente sulle barre e di tagliarle su misura.

Come installare i faretti nel controsoffitto

L’installazione di faretti da incasso nel controsoffitto è più semplice di quel che si possa immaginare. Prima di tutto è necessario lasciare nelle controsoffittature realizzate in cartongesso una guaina con i conduttori a cui devono essere collegati i punti luce (o, nel caso in cui essi siano a bassa tensione, il trasformatore). Per realizzare i fori nel controsoffitto ci si può servire di una normale sega a tazza, ma è importante calcolare con molta attenzione la posizione, per evitare di andare a interferire in qualsiasi modo con i profilati di sostegno.

Dal foro si deve estrarre la guaina che deriva dall’intercapedine del controsoffitto e che deve essere già stata fissata all’orditura in precedenza, prima che il cartongesso venisse applicato. Tale guaina va tirata fuori con la guaina che arriva agli altri punti luce, e in questo momento è possibile far passare i fili con la sonda, mentre le guaine sono in posizione. Ora non rimane altro che fissare i conduttori da cui dipende l’alimentazione dei faretti all’interno dei morsetti, così che i faretti, a loro volta, possano essere inseriti e bloccati nel foro di riferimento. Nel caso in cui i faretti che si utilizzano siano a bassa tensione e di tipo alogeno, non si può fare a meno di un impianto elettrico con un trasformatore, come si è detto in precedenza: esso serve a ridurre la tensione.

In bagno

Una particolare attenzione è richiesta se i faretti a incasso devono essere montati in bagno: in questo ambiente, infatti, si ha a che fare con l’acqua, e di conseguenza è indispensabile tenere conto della giusta distanza rispetto ai punti di erogazione idrica ogni volta che si realizza un sistema di illuminazione artificiale. La zona del lavabo, la doccia e la vasca sono gli elementi che devono essere privilegiati per la disposizione delle luci: un consiglio è quello di optare per led colorati di piccole dimensioni, o in alternativa per delle strisce di luce.

Per consigli e informazioni visita il sito https://www.lampadaribartalini.it.