Servizio fotografico, cosa scegliere, quello tradizionale o il reportage?

Quando si cominciano a sentire nell’aria le campane a nozze, i futuri sposi cercano sin da subito di scegliere alcuni aspetti essenziali: le prove dell’abito, la ricerca della location dove sposarsi e tenere la cerimonia. Ovviamente, non manca anche un po’ di indecisione sul servizio fotografico: qual è meglio scegliere tra tradizionale o reportage? Quest’ultimo ha ormai conquistato il mercato e ha influenzato le tendenze.

Di base, l’obiettivo è sempre lo stesso: ottenere un album di nozze che parli in modo significativo dell’amore della coppia e che rappresenti al contempo il loro stile. Il servizio fotografico tradizionale è di stampo romantico: il matrimonio, poi, è la cerimonia per eccellenza, la più emozionante che potremmo mai vivere. Se vuoi scoprire di più sullo stile reportage per matrimonio, puoi chiedere una consulenza a Matteo Braghetta.

Quale scegliere tra il servizio fotografico tradizionale e reportage?

Le tendenze fotografiche per il matrimonio stanno cambiando. Ormai, organizzare un matrimonio richiede inventiva e originalità: si scelgono sempre di più location alternative per le nozze, abiti di indiscutibile bellezza, ma anche piatti da portata dai sapori decisi e talvolta internazionali. In ogni caso, gli stili fotografici sono molteplici e possono rispondere alle esigenze degli sposi.

Lo shooting delle nozze deve avere delle caratteristiche ben precise: non è solo una questione di tecnica o di pratica, ma anche di emozioni e di sentimento. Per questo motivo sono sempre di più le persone che preferiscono puntare allo storytelling matrimoniale.

Il modo di raccontare una storia attraverso le immagini è sempre esistito, ma solo di recente si è scelto di sfruttarlo anche per i matrimoni. Non più foto impostate, ma scatti “a sorpresa”, senza nessuna posa, nessuna finzione. Lo stile fotografico tradizionale, invece, è quello alla “vecchia maniera”: possiamo ritrovarlo negli album delle nostre mamme o nonne.

Servizio fotografico tradizionale: caratteristiche

Rispetto al servizio fotografico reportage, che è quasi una novità al momento, il servizio fotografico tradizionale lo conosciamo tutti. Dopotutto, non è nulla di nuovo: è il classico book fotografico matrimoniale che richiediamo con foto standard. Quali sono? I momenti prestabiliti, ovvero quelli clou di ogni cerimonia di nozze: dall’entrata in chiesa della sposa fino al taglio della torta, non mancherà proprio nulla.

In questo caso, fotografo e futuri sposi possono decidere quali foto scattare per tempo, richiedere delle foto in posa, o ancora studiare delle esposizioni particolari. Il reportage, invece, è diverso: lì si avranno foto più spontanee, uniche e persino originali nel complesso, in quanto punta molto di più sulla naturalezza di attimi irripetibili.

Servizio fotografico reportage: caratteristiche

Negli ultimi tempi, si è diffuso il reportage di matrimonio. Normalmente, siamo abituati a un tipo di reportage ben diverso: potrebbero infatti venirci in mente i reporter di guerra. Non è nulla di tutto questo, perché è solo uno stile, un’impronta, un modo di narrare la storia. Tuttavia, è bene sapere che è molto diverso da quel che di solito intendiamo: avviene un vero e proprio racconto attraverso le immagini.

Che cosa significa? Non ci si mette in posa e si va a prediligere una certa spontaneità, la genuinità di momenti autentici, sinceri. Il fotografo è in questo caso un testimone silente e sincero, e talvolta è quasi invisibile la sua presenza. Non si fa sentire e non è indiscreto, non chiede agli ospiti di mettersi in posa e nemmeno ai futuri sposi.

L’album di nozze finale sarà totalmente spontaneo: il fotografo riuscirà pertanto a catturare le emozioni più forti e vere, senza tempo. Ovviamente, può non essere adatto a tutti, e per questo motivo in molti lo scelgono insieme a un servizio più tradizionale, così da avere le foto più classiche e più originali al contempo.