Quando si parla del tagliando auto, si fa riferimento a un controllo della propria vettura che deve essere portato a termine con una certa regolarità. Infatti, l’auto deve essere oggetto di un’apposita attività di manutenzione rispettando degli intervalli ben precisi.
Nel momento in cui si acquista una vettura, è importante già avere le idee ben chiare su quando deve essere effettuato il tagliando. Ovvero, ogni quanti chilometri diventa obbligatorio. Non c’è una risposta che va bene in tutti i casi, dal momento che si tratta di un parametro che cambia in base al marchio produttore e alle caratteristiche tecniche di ciascuna vettura. Inoltre, spesso e volentieri, si tende a fare confusione tra il tagliando e la revisione: se quest’ultima viene considerata obbligatoria, il primo non lo è. Eppure, è fondamentale per conservare la validità della garanzia. Per questo motivo si consiglia sempre di fare riferimento al proprio meccanico Ford Roma di fiducia, in maniera tale da evitare di dimenticarsi o fare confusione circa il momento migliore in cui intervenire.
Le scadenze temporali da rispettare
Una delle domande che ci si fanno più di frequente è legata a ogni quanto va effettuato il tagliando auto. Tutto varia in base al tempo che è passato dall’acquisto della propria vettura e dal numero di chilometri che sono stati percorsi. Per avere le idee più chiare serve fare riferimento a quanto è previsto direttamente dal libretto d’uso della vettura, che indica proprio ogni quanti chilometri va fatto il tagliando.
Come viene svolto il tagliando
Dopo che il cliente ha consegnato la vettura in officina, ecco che il primo passo è quello di dare un’occhiata alla vettura dal punto di vista estetico. In seguito, ecco che si passa alla verifica dei liquidi che si trovano all’interno del radiatore, così come valutare il livello dell’olio motore e la qualità dello stesso. Da controllare anche il liquido dei freni, quello usato per lavare i vetri e quello refrigerante. È chiaro che, qualora il quantitativo non fosse sufficiente, si deve provvedere al rabbocco.
Il tagliando prevede anche che venga cambiato il filtro dell’olio, così come il filtro dell’aria e il filtro dell’abitacolo. Successivamente, si deve cominciare a controllare le gomme, cercando poi di seguire una linea logica nel verificare anche altre componenti dell’auto, come trasmissione, climatizzatore, marmitta, ammortizzatori, sospensioni e impianto dei freni.
In relazione a quello che viene indicato sul libretto di manutenzione che viene realizzato da parte del marchio produttore, ecco che si potranno svolgere anche altre attività importanti. Ovvero, effettuare il cambio di determinati elementi oppure accessori che sono spesso danneggiati per colpa dell’usura.
L’obiettivo è inevitabilmente quello di conservare la validità della garanzia. Quindi, chi lavora all’interno dell’officina e svolge il tagliando deve sempre emettere fattura inserendo i ricambi originali, oppure scegliendo i ricambi che siano conformi in tutto e per tutto rispetto ai pezzi originali.
La garanzia potrebbe estendersi anche oltre il biennio che viene stabilito come obbligatorio da parte della legge. In ogni caso, per conservare la validità, bisogna sempre svolgere il tagliando presso la rete ufficiale del costruttore.Come dicevamo in precedenza, il tagliando dell’auto deve essere effettuato rispettando scadenze che vengono determinate dal mix tra tempo e chilometri che sono stati percorsi. Nel caso in cui nel giro di quattro anni non vengono percorsi almeno 10 mila chilometri è inutile tenere in considerazione solamente i chilometri. Quindi, è proprio questa la ragione per cui il tagliando della propria vettura andrebbe effettuato ogni anno o, al massimo, ogni ventiquattro mesi. Prendendo in considerazione i chilometri percorsi, si dovrebbe svolgere un tagliando dopo circa 15-30 mila chilometri.