In Italia, da nord a sud, sono presenti numerosi atenei, con altrettanti corsi di studio che si differenziano da indirizzo ad indirizzo. Questa moltitudine di offerte formative non prevede spesso un accesso libero ai singoli corsi di studio, alcuni di questi percorsi richiedono il superamento di un concorso, si parla in questo caso di “università a numero chiuso”. A tal riguardo è possibile distinguere due tipologie principali:
accesso programmato locale: si tratta di corsi di laurea a numero chiuso per i quali è l’università stessa a decidere di introdurre test universitari, pubblicando appositi bandi. Sarà poi la singola università a pubblicare la graduatoria.
accesso programmato nazionale: in questo caso, è il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) a gestire l’accesso a numero chiuso, ad esempio attraverso test universitari come quelli per l’iscrizione alla facoltà di Medicina e Chirurgia. In questo caso la graduatoria sarà unica. Proprio i test di Medicina e Chirurgia hanno subito dei cambiamenti che non a tutti gli studenti sono piaciuti.
I test di accesso all’università sono prove scritte annuali finalizzate a selezionare gli studenti per corsi di laurea a numero chiuso. Introdotti con la legge 264 del 2 agosto 1999, mirano a garantire una formazione di qualità, evitando sovraffollamenti. Alcuni di questi test prevedono una data unica, come ad esempio i test d’accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia, mentre altri, come Professioni Sanitarie e Scienze della Formazione, hanno un giorno unico per tutte le università ma con test differenziati da ateneo ad ateneo. Altri, come l’università di Architettura, prevede diversi giorni per lo svolgimento dei test che vengono elaborati dal singolo ateneo.
Oltre ai test per i corsi di laurea, anche alcuni Master prevedono test universitari per selezionare i futuri corsisti. Il punteggio delle prove di ammissione all’università viene calcolato secondo criteri variabili in base all’università. Gli studenti per accedere ad un corso di laurea devono ottenere un punteggio minimo stabilito dalle singole università ed indicato nei rispettivi bandi di concorso, solo così sarà possibile procedere all’immatricolazione.
Se molte università, statali e private, prevedono l’accesso a numero programmato subordinando l’immatricolazione al superamento di un test universitario, le università online sia per i corsi di laurea (triennale e magistrale) sia per la formazione post laurea i master di primo e di secondo livello o corsi di perfezionamento, non sono previsti alcun accesso a numero programmato, come ad esempio i corsi previsti dall’Università Telematica Niccolò Cusano.
I test di ammissione all’università includono domande su diversi argomenti, a seconda del corso di laurea. Ad esempio, i test per i corsi di laurea scientifici contengono domande di matematica, fisica, chimica e biologia, mentre quelli umanistici coprono letteratura, storia, filosofia e lingua straniera. I test per i corsi di laurea economico-sociali contengono domande su economia, diritto, statistica e scienze politiche.
Oltre alle domande specifiche per il corso di studi, ci sono domande di cultura generale e di logica. La durata di svolgimento varia a seconda che si tratti di un’università triennale o magistrale. Nel primo caso sono previste 60 domande a risposta multipla in un tempo massimo di 100 minuti, nel secondo caso si avranno 80 domande e un tempo a disposizione di 120 minuti.