Trasporto merci marittimo: la scelta ideale per grandi quantitativi

Quando parliamo di trasporto merci, sono numerose le opzioni a disposizione a chi ha la necessità di inviare le merci da una località all’altra.

Tra queste merita una menzione particolare il trasporto merci marittimo, che continua ad essere una delle soluzioni più interessanti per le aziende.

Sebbene presenti infatti dei vantaggi e degli svantaggi (come per ogni tipologia di trasporto), si rivela particolarmente utile in alcuni casi.

In particolare, è una delle scelte più indicate nel caso sia necessario coprire distanze particolarmente lunghe, ad esempio da un continente all’altro.

Andiamo quindi a vedere più nel dettaglio le caratteristiche di questo tipo di trasporto, evidenziando in quali casi potrebbe essere una buona scelta.

Trasporto “in rinfusa” o “a container”: le differenze principali

Quando parliamo di trasporto merci marittimo, una delle differenze principali a cui fare riferimento è il trasporto “in rinfusa ” o “a container”.

Parliamo di trasporto “in rinfusa” quando le merci vengono caricate sfuse sulla nave, come ad esempio con le materie prime (ferro, grano, ecc.).

Parliamo invece di trasporto “a container” quando le merci vengono imballate, ad esempio con imballaggi in legno, e caricati in container.

Le differenze sono piuttosto evidenti: nel caso in cui verranno trasportate merci non imballabili la soluzione migliore sarà il trasporto “in rinfusa”.

Viceversa, nei casi in cui le merci vanno conservate con particolare cura, l’opzione più indicata sarà indubbiamente il trasporto merci “a container”.

Navigazione regolare e non regolare: quale scegliere

Un’altra differenza rilevante quando parliamo di trasporto merci via mare è quella che riguarda la navigazione, che sia regolare o non regolare.

La navigazione non regolare, tipica del trasporto “in rinfusa”, prevede che la nave non abbia tappe fisse, ma venga prenotata di volta in volta.

Viceversa la navigazione regolare, tipica del trasporto “a container”, prevede che la nave segua una tabella di marcia regolare, con tappe fisse.

La differenza principale tra le due tipologie di trasporto è quindi data dalle modalità di navigazione della nave e può avere un ruolo importante.

A seconda del tipo di navigazione utilizzata, infatti, varieranno ovviamente i costi e i tempi di trasporto, due fattori da tenere in ampia considerazione.

Trasporto “a merci sfuse” e “a carichi completi”: le opzioni

Infine, una differenza sostanziale da tenere in considerazione quando parliamo di trasporto marittimo è quella che riguarda il carico della nave.

Parliamo di trasporto “a merci sfuse” per piccoli quantitativi di merce, che andranno quindi a condividere il container con merci di altre aziende.

Si ha invece un trasporto “a carichi completi” quando il carico è superiore ai 15 metri cubi e rende quindi più conveniente prenotare un container intero.

C’è da prestare attenzione nei casi in cui il carico è minore di 1.5 metri cubi, in quanto i costi potrebbero non rendere conveniente il trasporto.

In queste situazioni potrebbe essere infatti più conveniente il trasporto via aereo, più economico per i piccoli carichi oltre che ovviamente più rapido.