Tre luoghi da non perdere nella capitale

Roma “caput mundi” è una delle città più belle di tutto il mondo, un posto a dir poco magico in cui storia, arte e buon cibo si uniscono in un connubio indissolubile. La capitale d’Italia è senza dubbio un gioiello culturale e non solo, una meta turistica di primo ordine. La città offre infatti mille ricchezze da visitare e per questo in alcuni casi orientarsi non è sicuramente semplice. Tra una così ampia scelta di attrazioni turistiche, ci sono però tre luoghi sicuramente da non perdere a Roma. E ora vedremo quali sono.

COLOSSEO

Il Colosseo è senza dubbio il simbolo principale non solo di Roma, ma addirittura di tutta l’Italia. Questo straordinario monumento, il cui nome originale è Anfiteatro Flavio, è il più grande anfiteatro del mondo ed è posto esattamente al centro di Roma. Accanto ad esso si sviluppano infatti tutte le antiche rovine dell’antica civiltà romana, come ad esempio i fori imperiali. Il Colosseo venne inaugurato nel 80 d.C. dall’imperatore Tito e da allora ha rappresentato un’attrazione imperdibile per i turisti che provengono da ogni Paese. Ancor oggi è riconosciuto come una delle sette meraviglie del mondo. Il Colosseo, che un tempo svolgeva la funzione di anfiteatro, oggi può essere visitato anche al suo interno. In questo modo è possibile farsi un’idea delle dimensioni immense di questo capolavoro architettonico, che dopo secoli continua ad affascinare l’uomo contemporaneo. Accanto al Colosseo inoltre sorge il famoso Arco di Costantino, un altro monumento degno di visita.

PANTHEON

Tra i tre luoghi da non perdere a Roma vi è di sicuro il Pantheon, un maestoso edificio all’interno del rione Pigna. Il termine Pantheon è di derivazione greca e significa “di tutti gli dei”, indicando quindi che quello era il tempio dedicato a tutte le divinità. Essendo infatti la cultura romana una cultura politeista, all’interno del Pantheon vi era spazio per le principali divinità adorate. La storia di questo monumento è molto interessante e complessa. Inizialmente, tra il 27 e il 25 a.C. fu costruito un tempio per tutti gli dei su commissione di Agrippa, il genero dell’imperatore Augusto. Su questo primordiale tempio capeggiava un’incisione che appunto ricordava Agrippa come realizzatore del monumento. Il Pantheon di Agrippa nell’80 d.C. venne distrutto parzialmente distrutto dal fuoco e poi, nel 110 d.C., fu colpito da un fulmine. Per questa ragione, tra gli anni 115 e 127 d.C. l’imperatore Adriano ordinò la ricostruzione del Pantheon, la cui pianta fu leggermente modificata. Venne però mantenuta l’iscrizione originaria di Agrippa, iscrizione ancor oggi presente. Da quel momento la struttura del Pantheon rimase pressoché invariata e nel 609 l’antico tempio pagano venne trasformato in una chiesa cristiana, denominata Sancta Maria ad Martyres. Questo permise al Pantheon di continuare a sopravvivere nel corso dei secoli e ancor oggi rappresenta uno dei tre luoghi da non perdere a Roma.

FONTANA DI TREVI

Un altro luogo da non perdere a Roma e conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città è la Fontana di Trevi. Si tratta della più grande fontana della capitale italiana. Fu costruita sulla facciata di Palazzo Poli secondo un progetto di Nicola Salvi e per incarico del Pontefice. La realizzazione venne poi completata da Pietro Bracci nel 1762. Da quel momento la fontana di Trevi è divenuta un’attrazione turistica imperdibile: ogni anno sono infatti migliaia i turisti provenienti da tutto il mondo che si recano presso la fontana. Molti di loro gettano al suo interno piccole monete in quanto, secondo la tradizione, questo gesto porterebbe fortuna. La fontana di Trevi è un monumento artistico e architettonico di inestimabile valore e proprio la sua particolarità conferisce un’atmosfera suggestiva e particolare a quella zona di Roma.