Trascorrere le vacanze di Pasqua a Ischia, specialmente quando questa è alta, ovvero a partire dalla metà di aprile (ma non necessariamente), significa avere ottime probabilità di andare anche al mare, oltre che, come sempre, alle terme, in pineta, in collina o in montagna. La Settimana Santa sull’isola, permeata dal sentimento religioso grazie a processioni e sacre rappresentazioni, diventa una vera e propria esperienza. Che viaggiate soli o in coppia, in famiglia, con bambini, avrete sicuramente la possibilità di programmare le giornate pasquali a vostro piacimento, potendo scegliere da un ampio ventaglio di opzioni.
Pasqua a Ischia in spiaggia o alle terme
Andare in spiaggia non sarà certo un problema, dal momento che ce ne sono in abbondanza, in concessione a stabilimenti balneari o libere. Anche solo per la prima tintarella e per una salubre esposizione al sole dopo il lungo inverno, nel comune di Ischia si può andare al Lido, vicinissimo al centro. Il litorale si estende dai pressi del porto quasi fino al Castello Aragonese, per un chilometro circa. La spiaggia più lunga si trova però nel comune di Barano d’Ischia: è quella dei Maronti, esposta a sud, e si estende approssimativamente per tre chilometri.
È raggiungibile anche dal mare con il servizio barche operativo nel porto di Sant’Angelo, la frazione rivierasca del comune di Serrara Fontana, dove ci sono, inoltre, diverse spiaggette. Da qui, anche per un bagno termale, il passo è breve: ci si può recare in pochi minuti alle Terme di Cavascura o al giardino termale Aphrodite Apollon. Sul versante occidentale, nel comune di Forio, c’è, tra le altre, la spiaggia di Citara e, subito dopo lo scoglione delle Pietre Rosse, per i più giovani, Cava dell’isola. Nella baia è situato anche il più grande parco termale in Europa: i Giardini Poseidon. Nel comune di Lacco Ameno, nella baia di San Montano, si trova sia l’omonima spiaggia, che il parco idrotermale Negombo. Nel comune di Casamicciola Terme c’è la spiaggia della Marina e il parco termale Castiglione.
Celebrazioni religiose di Pasqua a Ischia
Il Giovedì Santo, nel tardo pomeriggio, nella Cattedrale di Ischia Ponte avviene la celebrazione in Coena Domini, l’ultima cena di Gesù con i dodici apostoli.
Il Venerdì Santo, in tutte le chiese parrocchiali dell’isola, continua fino al pomeriggio l’adorazione dell’Eucarestia presente negli altari della reposizione. Sempre dalla Cattedrale situata nel cosiddetto Borgo di Celsa, parte la Via Crucis, la processione serale che ripercorre con il Vescovo, tra le fiaccole accese, le tappe della passione di Cristo, fino all’antica Cattedrale sul Castello Aragonese.
A Forio viene inscenato l’Actus Tragicus, rappresentazione itinerante delle ultime dodici ore di vita di Gesù. Dal sagrato del Soccorso, dove Gesù viene battezzato, si passa a Piazza Municipio, lungo il corso principale e a via Torrione, fino a Piazzale Cristoforo Colombo, dove si rappresenta dapprima l’istituzione dell’Eucarestia nell’ultima cena, quindi il bacio di Giuda nell’orto degli ulivi. Sul palco viene rappresentato il processo di Pilato. A questo punto parte il corteo, con Gesù caricato della croce, per via Erasmo di Lustro e Corso Francesco Regine. A Piazzale Giovanni Paolo II la Sacra Rappresentazione prevede la crocifissione e la deposizione nel sepolcro.
A Lacco Ameno il Venerdì Santo viene celebrato attraverso la Via Crucis tradizionale, ovvero con l’esercizio spirituale e di preghiera nella chiesa parrocchiale.
La processione più sentita della settimana si svolge il giorno della Santa Pasqua: è la Sacra Rappresentazione della Corsa dell’Angelo a Forio. Il corso principale, a partire da Via Matteo Verde, passando per la piazza per proseguire lungo il corso Regine, è gremito di gente, e ogni balcone che vi si affaccia è al completo. Tutto ruota intorno alla Resurrezione di Cristo, con l’annuncio dell’evento e l’incontro con la Madonna. Vengono trasportate in spalla quattro statue; oltre a quelle della Santa Madre e del Cristo risorto, vengono sollevate e portate in corsa quelle di San Giovanni e dell’Angelo.
Prelevate dall’Arciconfraternita di Santa Maria Visitapoveri, vengono condotte, al termine della messa pasquale della Basilica di Santa Maria di Loreto, a Piazza Matteotti, non lontano dal quadrivio centrale. Il pubblico inizia a cantare sentitamente in coro il Regina Coeli, e inizia la rappresentazione. Dopo tre corse e tre inchini dell’Angelo, il giubilo generale, dovuto all’incontro tra Madre e Figlio. Sul finale, un lungo stendardo viene abbassato e sollevato per tre volte, e viene evitato rigorosamente che le piume sulla cima tocchino terra.
Anche a Lacco Ameno, a Pasqua, viene rappresentata la Corsa dell’Angelo, con inizio in Piazza Santa Restituta. Organizzata dai confratelli della Congrega dell’Assunta, vede protagoniste le statue sacre della Vergine Santissima, di San Giovanni Apostolo, di Santa Maria Maddalena, dell’Angelo e del Cristo Risorto.
A Casamicciola Terme, a Piazza Marina, la domenica di Pasqua, la Basilica Pontificia di Santa Maria Maddalena e la Congrega di Santa Maria della Pietà organizzano la Sacra Rappresentazione della Resurrezione.
Lunedì di Pasqua, a Barano, nella frazione di Buonopane, in occasione della Festa della Madonna della Porta, viene eseguito il ballo popolare tradizionale ischitano, la ‘Ndrezzata, che simula uno scontro di gruppo con mazze e spade. Viene rievocato folcloristicamente un conflitto che, si narra, si scatenò in passato nel contendersi una fanciulla. Viene quindi celebrata la fine delle ostilità e la pace ai piedi della statua della Madonna, nella chiesa di San Giovanni Battista.
Offerte vacanze di Pasqua a Ischia
Per quanto riguarda il soggiorno in hotel, offerte Pasqua a Ischia non ne mancano, anzi, ne esistono per tutti i gusti e tutte le tasche. Per le vacanze pasquali, in mezza pensione o pensione completa, ci sono proposte di alberghi a tre, quattro o cinque stelle, quasi sempre con piscine, terme e centro benessere.
Pasqua a Ischia nel verde
Il lunedì di Pasqua a Ischia può essere tranquillamente trascorso anche nella natura che, a seconda delle preferenze, può essere più o meno selvatica. Per il picnic sull’erba a Pasquetta i posti all’aperto non mancano: basta guardarsi intorno su questa che viene detta l’isola verde. Ci sono, infatti, sia pinete che boschi collinari o di montagna. Se non si vuole camminare troppo si può andare nella Pineta Mirtina, nella Pineta Nenzi Bozzi, nella Pineta degli Atleti o in quella degli Artisti, come anche nella Pineta di Fiaiano. Per chi preferisce i boschi in collina, c’è il Bosco della Maddalena o quello di Zaro. Per gli appassionati della montagna sono consigliabili, sul Monte Epomeo, il bosco dei Frassitelli oppure quello della Falanga. Gli instancabili possono anche dirigersi direttamente verso la vetta, all’Eremo di San Nicola, chiesa rupestre scavata nel caratteristico tufo verde, che domina la rigogliosa vegetazione che circonda la cima.