Wedding, dal barocco al minimalismo

COME CAMBIANO I MATRIMONI NELL’EPOCA “ECO-FRIENDLY”?

Se qualcuno ci chiedesse di citare degli eventi che hanno segnato l’inizio del 2000, potremmo rapidamente segnalarne almeno 4-5 che hanno inciso sugli usi e costumi internazionali. Tra attentati, austerità, crisi economiche e – per non farci mancare nulla – una pandemia, il Nuovo Millennio sembra voglia offrirci un’opportunità per ristabilire le priorità e i nostri valori. Il settore del wedding, così, non può che recepire il messaggio e adattarsi al contesto come il darwinismo insegna.

Quali sono gli effetti sui matrimoni all’italiana? Scopriamolo insieme in questo breve elenco:

1) Funzione religiosa e funzione civile: in Italia (specie al sud), per ragioni ovviamente storico-culturali, la funzione religiosa resiste alla concorrenza della funzione civile nonostante una recente inversione di tendenza. Che sia per fede o per accontentare genitori devoti che sembrano ormai appartenere a un passato ormai remoto, anche le spose più giovani non rinunciano alla Marcia di Wagner per il loro ingresso trionfale in chiesa. Tuttavia, l’allontanamento dalla chiesa dovuto, forse, ai recenti scandali dello Stato Vaticano e/o la semplice ricerca di una spiritualità alternativa, alimentano la necessità di sperimentare altri riti tra i quali si annoverano la cerimonia della luce, il rito celtico o il classico rito civile nei palazzi municipali. Per quest’ultimo, stiamo osservando un cambiamento degno di nota: a consacrare l’unione, infatti, non è più un funzionario con la fascia tricolore, ma gli sposi ricorrono sempre più spesso ad un amico fidato. A noi, piace molto perché aggiunge valore alla genuinità dell’eterno sodalizio!

2) Location e invitati: premettendo che chi scrive ha radici sudiste ed ha partecipato in passato a matrimoni con 300/350 invitati in location sontuose e – permettetemelo – anche abbastanza kitsch, negli ultimi anni qualcosa è cambiato radicalmente. I matrimoni sono ormai per amici e parenti stretti e al barocco delle tradizionali sale ricevimento, sono subentrati agriturismi e ristorantini sulla spiaggia purché muniti di ampi e curati spazi esterni. Sarà forse colpa della sovraesposizione da social che ricerchiamo privacy per la nostra intimità? Se per questo dato la conferma arriverà tra qualche anno, per la location possiamo tranquillamente asserire che l’attenzione per l’ambiente è aumentata al punto di volerlo includere a 360° nelle nozze. Non è raro, infatti, che si scelga il Km0 per quanto riguarda il menù (1 italiano su 4 lo predilige), tessuti e materiali ecosostenibili per le decorazioni e il ricorso a fiori stabilizzati per la composizione del bouquet. A Greta Thunberg piace sicuramente questo elemento!

3) Bomboniere: anche su questo versante c’è stato un upgrade. Se in passato dominava argenteria che ritraeva o scolpiva sagome di novelli sposi, anche il tributo agli invitati è diventato sostenibile. Per la gioia dell’artigianato, infatti, la domanda è diventata eco-friendly e non capiterà di rado di ricevere bomboniere realizzate a mano che contengono prodotti naturali: vasetti di confetture, piante e souvenir usa e getta (ma responsabilmente). Non ci mancheranno per niente quei soprammobili di cui non ricordiamo mai la provenienza, ne siamo convinti.

4) Abiti nuziali e make-up: a meno che non si parli di personaggi famosi (di cui Bernardeschi è il più recente rappresentante grazie al suo eccentrico abito nuziale), l’outfit per il wedding continua a sposare il classico nella sua accezione più semplice. L’eleganza continua a dominare tra i maschietti, mentre le spose sono alla spasmodica ricerca di abiti semplici e leggeri, piuttosto che fiabeschi o regali. La tendenza bridal è la spalla scoperta, perché formali sì, ma il più comodamente possibile. Ne giova anche il make-up e sembra finita l’era in cui le donne abusavano dei trucchi perdendo la loro essenza. L’hashtag giusto è #naturalezza e valorizzazione del dettaglio.

5) Varie ed eventuali: per questa sezione, segnaliamo l’impazzare del cosiddetto “sweet table”, ovvero un tavolo composto da dolci, mini-torte e altre delizie che circondano la classica e intramontabile torta. Un modo educatissimo ed elegante per accontentare anche l’onnipresente invitato dal gusto difficile. Per le decorazioni, si conferma il recente trend sull’utilizzo dei led per dare un tocco magico al contesto. Regge bene, invece, il ricorso alle auto d’epoca per traghettare gli sposi nel giorno del sì. C’è una bella novità, però: la foto di rito con gli animali domestici. Negli ultimi album di nozze apparsi sul feed del mio profilo privato di Facebook, mi sono imbattuto almeno 2 volte su 3 in un simpatico scatto che ritraeva gli sposi con il loro amico a quattro zampe. Su questo potremmo aprire un altro capitolo, ma ci basti sapere che è un bene notare che gli animali siano perfettamente integrati e sempre più desiderati dalle nuove generazioni di amanti.

Pare, quindi, che siamo in piena fase embrionale dei matrimoni futuri: semplici, di basso profilo, attenti all’ambiente circostante e sobri. Dopotutto il matrimonio è l’evento che consacra gli amanti ed è sotto gli occhi di tutti che chi sa amare davvero, non può non amare e rispettare la bellezza di tutto il creato. C’è speranza per l’amore vero!